La Meloni ridicolizza Conte: «Fa un capolavoro: raddoppia i ministri ma zero soldi alla scuola»
Capolavoro. Il sarcasmo è d’obbligo. “Questo governo prima va a casa e meglio è”. La presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dopo la conferenza di Conte a Villa Madama ne è convinta più di prima. Governo bocciato su tutta la linea. «Conte annuncia che l’orizzonte programmatico del suo governo si basa sul patto Pd-M5S. Questo vuol dire più tasse e debito, meno libertà di produrre e intraprendere, confini aperti e giustizialismo. È l’esatto contrario di quello che serve all’Italia”, attacca la presidente di FdI.
“Conte, che capolavoro…”
Non solo, ma alla noiosa, inconcludente conferenza di fine anno del premier si aggiugono altri elementi che non sfuggono al sarcasmo amaro della Meloni. Che posta sulla sua pagina Fb un commento che definire ironico è dire poco: “A questo si aggiunge la moltiplicazione delle poltrone. Conte raddoppia i ministri invece che aumentare i fondi per scuola e università. Zero soldi per due poltrone: un capolavoro. Questo governo prima va a casa e meglio è», ribadisce Giorgia Meloni.
Già. La decisione di spacchettare il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è ridicolo. L’ex ministro Fioramonti va via, a suo dire, per mancanza di fondi credibili e Conte che fa? Raddoppia le poltrone. Ma non dà un soldo in più al comparto. Vi pare una cosa seria? E’ tutto da ridere, se non ci fosse da piangere per il settore scuola. Che come al solito non vedrà luce. Il tutto secondo una mera logica spartitoria, viene da evidenziare: Gaetano Manfredi, Pd alla Ricerca, Lucia Azzolina, M5S all’istruzione. Su di lei, tra l’altro, si stanno scatenando le ire del mondo della scuola. E su Conte le battute si sprecano. C’è chi dice che il governo Conte sarà ricordato per aver aumentato i posti di lavoro… Sì, dei ministri! Per il resto solo chiacchiere e danni. Come le pensioni tagliate con la scure a invalidi e vedove. Vergogna assoluta, posta sempre la Meloni via social. Sì, ha ragione lei: a casa e il più presto possibile.
La scuola e l’Università dovrebbero essere la fucina dei giovani per il futuro di domani del nostro disgraziato Paese, invece sono diventati solo uno stipendificio con precari che si autoalimentano a 500.000 alla volta e servono solo per comperare consenso e voti……………..basta vedere i risultati degli studenti che sono arrivati ad un livello di ignoranza da guiness dei primati. Meglio zero finanziamenti che perpetrare “ab libitum” questo sconcio.
C’è nessun siculo/sardo che si porta il pugliese in montagna e lo fa Sparire?qualche CLN O ANPI che lo mette in una Fo’baccalà.
Conte come Arlecchino