Il sondaggio: la Lega si conferma primo partito. FdI “ruba” elettori al M5S (e non solo)
“A distanza di oltre 6 mesi dalle elezioni europee, e dopo circa 4 mesi di vita del nuovo governo, è interessante analizzare i flussi di voto tra i vari partiti che rivelano la capacità di mantenere fedele il proprio elettorato e di attrarne di nuovo“, chiarisce Pagnoncelli nell’articolo che accompagna l’indagine.
FdI è il partito che attrae più elettori
Rispetto alle europee la Lega registra “il livello di fedeltà più elevato (82,7%)”, ma cede comunque il 6,5% a FdI. Inoltre, “ha fortemente ridotto la propria capacità di attrarre nuovi elettori: l’84,5% dei votanti attuali è lo stesso delle Europee”. Il Pd è quello con il minor tasso di fedeltà (60,5%), a causa soprattutto del flusso in uscita verso Italia viva (12%), mentre il M5S, dopo la batosta delle europee, “fa segnare una fedeltà elevata (73,9%)”, ma perde comunque molti elettori. Soprattutto a vantaggio del centrodestra (circa il 10%), in particolare in direzione della Lega (5,5%) e di FdI (2,5%). Poi c’è l’exploit del partito di Giorgia Meloni che “cresce grazie a una buona fedeltà del proprio elettorato (70,7%), ma soprattutto grazie alla più elevata capacità di attrazione di nuovi elettori“. “Basti pensare – spiega ancora Pagnoncelli – che il 20,4% dei votanti attuali provengono dalla Lega, il 6,2% da FI, il 2,5% dal M5s e il 24% dall’astensione”. Infine, il cui elettorato delle Europee è fedele per il 70,6%, facendo registrare flussi in uscita verso FdI (7,8%) e Lega (5,8%), ma anche verso Italia viva (4,2%).