Luca Barbareschi attacca la Rai: «Contro di me brutale atto di censura»
Luca Barbareschi non le manda a dire mai. Anzi. Stavolta nel suo mirino entra la Rai. Perchè cassa la sua partecipazione ad alcune trasmissioni. E perciò, l’attore, regista e produttore reagisce attaccando. “Sono molto dispiaciuto che la Rai abbia annullato la mia partecipazione nei suoi canali” Il riferimento è alla “prima diretta per la promozione del mio spettacolo ‘Il cielo sopra il letto'”. Partecipazione prevista martedì prossimo nel programma di Caterina Balivo ‘Vieni da me‘. Ma adesso cancellata “a causa del mio recente rinvio a giudizio per ‘traffico di influenze’”. “Nonostante non ci sia arrivata una comunicazione scritta, -aggiunge Barbareschi- anche altre trasmissioni si sono allineate con la scelta della Direzione Rai”. Barbareschi, che è direttore artistico del Teatro Eliseo, è stato rinviato a giudizio recentemente. La procura di Roma ipotizza l’accusa di traffico di influenze illecite . Il tutto nell’ambito dell’inchiesta sui fondi al teatro Eliseo.
Luca Barbareschi reagisce
“I fondamenti etici del codice della Rai sembrano non rispettare il democratico motto ‘la legge è uguale per tutti’. Se ciò fosse vero – continua Barbareschi – ci sarebbe un’ecatombe nel palinsesto dei programmi Rai affollati da ospiti più o meno illustri indagati o rinviati a processo. Piuttosto mi sento vittima di un nuovo episodio di discriminazione, un’altra beffa per chi come me sta cercando disperatamente di mantenere in vita un teatro. Impedirmi di fare la promozione del mio spettacolo sui canali della Rai è un atto di brutale censura. Equivale a condannare chi è in attesa di giudizio prima di una sentenza di innocenza o colpevolezza”.