Meloni a Bruxelles, non ci faremo prendere in giro sul Mes. Appuntamento mercoledì in Senato

9 Dic 2019 12:13 - di Ginevra Sorrentino
Giorgia Meloni Adnkronos

Una risoluzione condivisa da tutto il centrodestra unito che impegni il governo Conte a non sottoscrivere la riforma del Mes. È questa la proposta lanciata a Bruxelles da Giorgia Meloni, e formalizzata anche in un’intervista su La Stampa di oggi, in prima istanza ai colleghi di schieramento. In seconda battuta rivolta alla componente 5S dell’esecutivo. Che, ne è convinta la leader di FdI, potrebbero essere convinti a non votare il salva-Stati. «Per anni hanno detto di volerlo abolire», ricorda infatti opportunamente la Meloni

«Blocchiamo il Mes»: l’intervista di Giorgia Meloni a “La Stampa”

Nello specifico, come spiega la numero uno di Fratelli d’Italia al quotidiano torinese, «l’appuntamento è previsto per mercoledì prossimo al Senato quando in Aula la maggioranza giallo-rossa presenterà la sua risoluzione a favore del meccanismo salva-Stati». Ma come valuta la Meloni la posizione (e l’insistenza) del ministro dell’economia Roberto Gualtieri nell’ambito di un variegato schieramento che alterna pro, contro e indecisi, sullo scacchiere parlamentare? Semplice. Intanto rigettando l’odiosa e inaccettabile etichetta di sabotatori sic et simpliciter affibbiata tra le righe dal ministro di via XX settembre. «Io sono sempre stata prudentissima ma mi aspetto che qualcuno risponda alle mie osservazioni senza dire che siamo terroristi e nazionalisti che portano alla guerra».

Gli interrogativi della Meloni sul Mes: tutte le criticità da sviscerare…

Poi, entrando nel merito, Giorgia Meloni aggiunge anche una serie di interrogativi (a risposta implicita) che pongono sul tavola tutta una serie di problematiche e criticità diventati inestricabili nodi aggrovigliati intorno al Mes. Primo: «È vero o non è vero che con la riforma il Mes diventa sempre più un fondo salva-banche, e che le banche oggi più in difficoltà sono quelle tedesche, le più esposte sui derivati»? E ancora: «È vero o no che chi accede al fondo potrebbe essere costretto a ristrutturare il suo debito? È vero o no che questa ipotesi potrebbe rendere meno appetibili i titoli di Stato italiani»? Ecco, oggi da Bruxelles dove Giorgia Meloni si trova con tutti i parlamentari di FdI per dire no al Mes e motivare il no,formulerà tutte queste domande. In cerca di risposte e, soprattutto, per argomentare il fermo no del centrodestra al Salva-Stati, alias Salva-banche (tedesche soprattutto).

Appuntamento per mercoledì prossimo in Senato. FdI è pronto!

Dunque da Bruxelles oggi, l’appuntamento è per mercoledì prossimo in Senato. Dove, ribadisce Giorgia Meloni a La Stampa, «Noi presentiamo la nostra risoluzione ma propongo ai gruppi di Lega e Forza Italia di presentarne una comune per impegnare il governo a non firmare la riforma del Mes. Confido – aggiunge anche la leader di FdI – che molti grillini la votino. Spero che ci sia ancora qualcuno dei 5 Stelle disponibile a non svendere tutto quello che ha detto per anni e si ribelli». A questo Giorgia Meloni e fratelli d’Italia sono preparati. A questo e a molto altro. Forti di uan crescita esponenziale dei consensi che, secondo gli ultimi sondaggi, per quanto riguarda FdI hanno sfondato anche il tetto del 10%. 10,2% per l’esattezza.

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