Nascono anche le Sardine “bergogliane”: suore e Papaboys in piazza con i partigiani
Papaboys e suore in piazza a Grosseto con le Sardine. Al sostegno “ideologico”, già arrivato qualche giorno fa, si aggiunge adesso anche una vera e propria “scesa in campo” nell’agone politico. Non è un caso, visto che il Vaticano, come ha più volte ribadito Papa Bergoglio, considera giusto e indispensabile che i cattolici facciano politica, si “immischino”, anche senza schierarsi con un partito.
E così, oggi, è andata in scena la manifestazione delle Sardine “bergogliane”, a Grosseto. Suore e Papaboys erano mischiate tra i cinquemila che si sono radunati nella cittadina toscana a piazza San Francesco. Con le note di Giorgio Gaber c’erano in testa proprio i Papaboys con il loro presidente Daniele Venturi.
Sardine “vaticane” accanto ai soliti partigiani
“Incuriosite” dal movimento civico che ha riempito piazza San Giovanni a Roma, anche un gruppo di suore. Il presidente dell’Anpi Grosseto Corlito dal palco ha scandito:”Siamo entusiasti di essere qui con migliaia di cittadini”. Le quattro sardine maremmane che hanno organizzata la manifestazione a Grosseto, Cinzia, Agnes Emanuela, e Livia si sono mostrate altrettanto entusiate: ” Diamo forza a questa provincia”. E ancora:”Paole chiare non parole chiave”. Ha sintetizzato la manifestazione delle Sardine maremmane Daniele Venturi, presidente dei Papaboys: “Il concetto che esce dall’incontro di Grosseto è questo: riprendiamo la Costituzione in mano e rimettiamoci a leggerla . In casa, a scuola, in autobus, a casa”. Con le suore, i Papaboys, i partigiani. Un’Armata Brancaleone benedetta da Bergoglio, che sulla politica ha le idee chiare. Sa bacchettare i politici, ma solo di una parte. Come Matteo Salvini. Per le Sardine, di lotta e di governo, a quanto pare è già arrivata l’assoluzione a distanza. Come già era avvenuto per il governo giallo-rosso.
Uhhhh, ma allora fanno proprio tutti sul serio. Mamma mia che pauuuuuura!!!!! Piazza di qua piazza di là, ma le elezioni chissà perché non le vogliono. Forse lo fanno per pietà degli avversari che verrebbero sconfitti in modo impietoso. Sì sì, dev’essere proprio così.
cosa c’entrano le suore con i partigiani?