Non solo Pd. Se le sardine sprofondano nell’estremismo rosso, la loro missione è già finita

17 Dic 2019 6:00 - di Francesco Storace

Il gratta e vinci con le sardine finisce presto. Perché se è vero tutto quel che sta emergendo – ed è vero – questo movimento di senzatesta si sta trasformando nel veicolo della peggiore sinistra, quella che lambisce il Pd e sprofonda nei centri sociali. Altro che novità. Siamo semplicemente di fronte alla rappresentazione di un grande inganno, un pallone destinato inevitabilmente a sgonfiarsi.

Non che affascinassero nelle loro sembianze da rivoluzionari da salotto. Però in fondo questi delle sardine potevano apparire insidiosi come alternativi alla destra che odiano, molto più degli apparati da nomenclatura che stanno aggrappati al potere senza voti. E nella piazza di sabato c’era andata anche brava gente, insospettabili purosangue rispetto alla politica. Chissà che cosa risponderebbe Isabella Ferrari ad una domanda semplice semplice? Lei, che immaginiamo come elettrice di una sinistra moderata, sarebbe andata lo stesso in piazza se avesse saputo di potersi imbattere in Tarzan e la sua banda? Sì, l’estremista di sinistra più amato dai centri sociali, quell’Andrea Alzetta che non poté tornare in Campidoglio per via di problemi giudiziari?

E adesso che diranno le sardine vip?

Per Mario Monti – orrore – le sardine sono “interessanti”, Zingaretti gronda entusiasmo per le piazze che il Pd non riesce più a riempire e lasciare fare ai “ragazzi”. Ne è ammirato persino Renzo Piano e ci stavano facendo un pensierino pure Virginia Raggi e Luigi di Maio. I giudizi del giorno dopo possono essere ancora gli stessi del giorno prima? Si sono sprecati gli endorsement dei vip nei confronti di questo fenomeno esploso così all’improvviso. Ma difficilmente si può resistere se non si supera la prova dell’ambiguità: per chi fa politica  – e loro vogliono farla – è decisiva.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Carlo Cervini 17 Dicembre 2019

    Le ex sardine, oggi pesciolini rossi, se li mangia il salmone PD, peccato per loro che portino pochi voti del centro e facciano perdere a sinistra…………….la gente è stanca e stomacata e il caso gravissimo della BPB è la goccia che farà traboccare il vaso; si impone che la liquidita, stipendi e pensioni vadano sui C/C per colpirli con la patrimoniale sulle giacenze, chiamata con pudore “Bolli”, e poi si scopre che i 1,7 miliardi del fondo di sicurezza dei depositanti non sono neanche sufficienti per rimborsare in caso di default i 21.000 clienti con depositi sopra i 100.000 euro di BPB; e allora……… MPS, e Banca Carige e gli ex clienti di Veneto Banca e BPVI ed Etruria & C. quanti ladrocini dovremo subire ancora ????

  • rino 17 Dicembre 2019

    La caratteristica delle sinistre estreme è sempre stata ed è l’odio di classe e la prepotenza chiamata spudoratamente democrazia. Vogliono decidere anche come i ministri devono comunicare, puzzano di dittatura lontano un miglio.

  • maurizio pinna 17 Dicembre 2019

    Comunque la più entusiasta dei pesci in barile è stata l’ ANSA, la nostra PRAVDA, che domenica ha fatto una diretta leninista di piazza San Giovanni. Comunista fino alle gengive dalla nascita, basta dare un’occhiata ai curricula dei prestigiosi Direttori: prima partigiani e poi compagni, è un esempio di “vera democrazia”.

  • ADRIANO AGOSTINI 17 Dicembre 2019

    Se sfocia nella sinistra il movimento è finito prima di cominciare perché anacronistico. Come si vede in tutto il mondo la sinistra è obsoleta e scomparirà presto. La sinistra, oggi, nei paesi occidentali ma anche negli altri paesi, non ha chances. Solo se cambiasse l’ideologia, ma non lo saprà fare.

  • Silvia Toresi 17 Dicembre 2019

    Le sardine devono tornare al posto giusto……. sott’olio!!!!!