Ponte Quattrocchi, l’Anpi fa saltare l’intitolazione. La famiglia: “No alle polemiche, rinunciamo”
Un qualsiasi riconoscimento alla memoria di Fabrizio “deve essere un momento di unione e condivisione per tutta Genova e non di divisione”, ha detto la donna all’agenzia di stampa Adnkronos. “Non intendiamo usurpare quel posto a nessuno”, ha chiarito Graziella Quattrocchi, che di fronte alle polemiche aveva già annunciato che non avrebbe partecipato alla cerimonia. “La nostra famiglia non ha mai chiesto nulla. In questi anni ho partecipato a manifestazioni in tante città che hanno deciso spontaneamente di intitolare onorificenze, premi, strade e piazze alla memoria di Fabrizio. E ho sempre presenziato con gioia. Noi, però, non vogliamo contestazioni che non ci riguardano“, ha concluso.
A Fabrizio Quattrocchi sarà intitolato un altro luogo di Genova
A Fabrizio Quattrocchi la città di Genova intitolerà comunque un luogo, che però ora dovrà essere individuato ex novo. “La scelta di intitolare quel ponte a Fabrizio Quattrocchi – ha ricordato l’amministrazione – era stata presa dalla commissione toponomastica, dopo l’approvazione di una mozione del Consiglio comunale. Con il consenso della famiglia, la commissione toponomastica provvederà a trovare un luogo più consono a ricordare la figura di una Medaglia d’oro al valore civile di cui Genova è giustamente orgogliosa”.
Sempre di mezzo questa fatiscente associazione piena di vana gloria dell’anpi, ma chi vi da’ questa liberta’? I vostri consociati stalinisti con il valido appoggio di quell’accrocco politico chiamato PD = Potenzia Demenziale ? Vi sentite liberi di fare e disfare a seconda del vostro stupido giudizio ? O i fantasmi del passato e morto fascismo , ancora vi fa rodere le terga ? Pazienza tanto prima o poi anche voi dovrete rendere l’anima a chi vi giudichera’ seriamente, anche se siete tutti atei ( perche’ i comunisti non credono ) ma dovrete passare anche voi per quella strada….. si chiama ” One way street “.
i soliti fascisti dell’AMPI
l’ANPI a rotto le scatole,si dà troppo spazio a questa associazione di nostalgici cattocomunisti,sarebbe ora di non dare nessun spazio alla loro deriva demenziale.