Portate Greta a Tragliatella, Raggi e Zingaretti siete voi gli scafisti dell’immondizia romana

29 Dic 2019 6:00 - di Francesco Storace

Raggi, Zingaretti e Greta dovrebbero andarci a Tragliatella. Anziché leggere le carte preparate dai soliti tecnici sordi quando a parlare sono le comunità, facciano un giretto da quelle parti. E farà loro lo stesso effetto che proprio all’idolatrata ragazzina svedese provocò l’ingresso di Donald Trump alle Nazioni Unite.

Si facciano spiegare che cosa significano Fosso Pietroso e Tragliatella Campitello. Con la stessa umiltà di chi non ha a disposizione fior di luminari pronti a fare lezione su tutto in materia ambientale, scopriranno che sono due insediamenti urbani. Hanno il pregio di esistere – e da adesso resistere – a 200 e 450 metri dal sito che secondo le loro folli decisioni dovrebbe ospitare la discarica. A un chilometro dalla cava ci sono una scuola materna – bambini! – e una comunità di recupero (che nessuno ha mai destinato a lager). Ministro Costa, dove sei? Qualcuno spieghi anche a lui che lì attorno ci sono un corso d’acqua e beni sottoposti a vincolo archeologico.

Roba da galera, altro che discarica…

La galera ci vorrebbe per chi sceglie questi posti per raccogliere immondizia

Sindaco e governatore, assieme al vostro idolo dell’ambiente, recatevi in loco senza auto blu e date uno sguardo alle strade. Sì, dove dovrebbero passare i tanti camion colmi di Monnezza. Poi chiedete come si chiama la via dove si trova la cava. E’ una strada consortile, è nota come “sfascia carrette“. Qualcuno molto paziente perderebbe probabilmente tempo a dirvi il motiv0, ma ci potrete arrivare anche da soli se non fosse accecati da un potere che vi fa assomigliare a quel sor Marchese che amava ripetere “Io so io…”. E’ stretta, quella strada. In linguaggio medico si direbbe che è al collasso. Per voi può morire anche con il suo carico di carne umana. Informatevi pure presso gli ospedali di zona e i detentori di dati statistici sugli incidenti, da quelle parti c’è il record in materia stradale. Siete voi, Virginia e Nicola, gli scafisti dell’immondizia romana.

In zona soffrono già per il deposito di scorie nucleari dell’Enea, per le antenne di radio Vaticana, pagano e hanno pagato in salute per l’ex discarica di Cupinoro, l’impianto di compostaggio di Maccarese, il depuratore Cobis di Acea. Se ci andate con Greta, tre stanzette le trovate anche voi. Anche a basso costo, ormai.

Commenti

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  • maurizio pinna 29 Dicembre 2019

    Quello di DISTUGGERE per volontà ideologica è nel DNA dei compagni e diversamente compagni: prima i loro diktat poi se ne rimane il Popolo. In Unione Sovietica arrivarono a scavare un canale usando bombe nucleari. Con ciò è detto tutto.