Presidente Fico, fare il palo non conviene. Quel concorso puzza…
Auguriamoci che Roberto Fico abbia trascorso un buon Natale in modo da riflettere un po’. Perché lo ha intossicato a molti italiani.
Quella storia dei deputati che partecipano al concorso indetto dalla Camera non ci va proprio giù. Per una serie di motivi, il più importante di tutti è quello di essere stati pizzicati da Fratelli d’Italia con il suo questore parlamentare Edmondo Cirielli.
Pizzicato da Fratelli d’Italia
Se Cirielli non avesse scoperto che tra le venticinquemila domande c’erano quelle più “onorevoli” delle altre, lo avremmo scoperto a concorso espletato e magari persino vinto da deputati in carica.
Ma Roberto Fico ha responsabilità dalle quali deve uscire con un chiarimento vero.
Non basta una dichiarazione sull’inopportunità di suoi colleghi a partecipare ad un concorso della Camera. Perché avrebbe dovuto impedirglielo. Senza cincischiare sulla costituzionalità o meno del divieto, perché in materia non si sono fatti mancare proprio nulla in questa legislatura.
Fico deve fare un passo in avanti, per far capire a tutti di aver compreso il senso di indignazione che questa storia ha provocato. Se un consigliere comunale partecipasse ad un concorso indetto del proprio comune, se lo mangerebbero a morsi. Se lo fa un deputato, il presidente della Camera non ha alcun titolo nel proteggerlo.
Dunque, fuori i nomi. Vogliamo sapere nomi e cognomi dei parlamentari che tentano di farsi assumere dalla Camera mentre esercitano il loro ruolo al servizio della Nazione. Questi svergognati devono essere messi alla gogna.
Fico tiri fuori i nomi
E Fico lo deve fare soprattutto perché è lui il presidente della commissione che valuterà chi deve essere assunto. Eviti di coprire chi mostra di non avere alcuna sensibilità nei confronti del suo popolo. Finora conosciamo solo un nome, quello del cosiddetto onorevole Di Sarno, che giura che la domanda gliel’ha presentata a suo nome una sua amica tanto buona. Si vergogni lo stesso, sia per la domanda che per la scusa, patetica.
E gli altri, presidente Fico, ce li fa sapere? O pensa che al vicepresidente Rampelli e al questore Cirielli li potrà negare fino alla fine della legislatura?
A quei deputati non vogliamo fare del male, ma solo far sapere che cosa pensiamo di loro, dell’operazione che hanno tentato, del privilegio che hanno inseguito a spese nostre.
Avrebbe fatto le barricate
Lavorare alla Camera per molti è un privilegio di per sé, e certo non è giusto ritenerlo tale per tante persone che hanno meritato quel posto e lo onorano con spirito di servizio. È vergognoso tentare di agguantarlo da una posizione – quella sì – di autentico privilegio, direttamente dai banchi parlamentari.
Roberto Fico, a parti rovesciate, avrebbe fatto le barricate a Montecitorio per conoscere nomi e cognomi. I suoi avrebbero paralizzato i lavori parlamentari. E adesso lui fa lo gnorri, si limita a un banale “evitate”, spera di passare la nottata. Ma tanto li scopriremo, presidente Fico, e quel giorno anche lei dovrà arrossire non poco. Fare il palo non si addice al presidente della Camera dei Deputati.
Il M5S si è dimostrato essere la peggiore razza di parlamentari eletti in parlamento: ignoranti e traditori degli elettori presi in giro
Da normale osservatore credo che in tutte le democrazie , titolate a questo termine , ci sia un gradiente invallicabile di onesta’ intellettuale , oltre il quale si precipita nel malaffare , nella soprafazione morale e nell’arbitrio più distorto .
Complimenti Presidente ci dia un altro esempio di “sinistro” equilibrio .
INDIGNAZIONE ! SI’, INDIGNAZIONE PERCHE’ ANCORA UNA VOLTA SI E’ CERCATO DI AGGIRARE LA BUONA FEDE DI CHI HA CREDUTO NELL’ONESTA’ MORALE DI CHI USAVA QUESTA PAROLA RACCOGLIENDO VOTI E CONSENSI ! HO SEGUITO LA CAMPAGNA ELETTORALE DEI 5STELLE RINCORRENDOLI SU E GIU’ PER L’ ITALIA E SOSTENENDO CON AMICI, PARENTI E CONOSCENTI QUESTO MOVIMENTO VOTANDOLO, NATURALMENTE A MIA VOLTA ! OGGI, PIUTTOSTO CHE VOTARLO NUOVAMENTE, MI TAGLIEREI LA MANO DESTRA !
La logica “accattonesca” che ispira questa maggioranza fa sì che l’arraffa-arraffa di coloro i quali, in via (speriamo) momentanea, occupano per grazia ricevuta da un “pregiudicato”(condannato in tre gradi di giudizio da Tribunali della Repubblica) e non possono aspirare a occupare posti nei Cda delle oltre 20.000 aziende pubbliche, occupino tutti gli spazi laddove si creano. Vergogna
Aleksandr Kerenskij fu un social comunista che traghettò, suo malgrado, la Russia dallo zarismo al comunismo. L’ Italia, da mani pulite in poi, ha avuto anch’essa tutta una serie di Kerenskij, che comportandosi teatralmente come la maschera di Arlecchino, hanno tirato e tirano la volata al comunismo e di questo furono e sono convintissimi, la considerano addirittura una sorta di missione divina, da unti del Signore mandati in mezzo agli uomini per portarli sulla retta via. E mentre sono lì ne combinano anche di tutti i colori, convinti che nella loro “santa” mission tutto sia a loro concesso e permesso. Roberto Fico……appunto.