Rai Storia ricorda Ezra Pound: la tv pubblica rende omaggio a un grande poeta scomodo

17 Dic 2019 18:36 - di Redazione
Pound

Ezra Pound approda a Rai Storia. La testata culturale del servizio pubblico radiotelevisivo dedicherà infatti una puntata, dal titolo Ez for Prez. Storia di Ezra Pound, al grande poeta americano, morto a Venezia il 1° novembre del 1972 all’età di 87 anni. Iniziatore di movimenti d’avanguardia come l’Imagismo ed il Vorticismo, Pound lascerà un segno incancellabile nella cultura inglese, come ha fatto Einstein per la fisica. Il documentario di Bruno Testori, con la consulenza storica del professor Francesco Perfetti e quella letteraria del professor Massimo Bacigalupo andrà in onda domani alle 21.10. Nel 1908 Pound approda a Venezia per fare una vita da poeta e prende le distanze dalle sue radici, dove nessuno è in grado di insegnargli a scrivere.

Andrà in onda domani alle 21,10

Sceglie l’Europa quale terra fertile di cultura e tradizioni.  Da Venezia Pound si trasferisce a Londra, dove tiene conferenze. In una di queste conobbe la futura suocera, Olivia Shakespear. Che diventa il trampolino peri suo ingresso nel mondo letterario londinese. A Parigi, invece, Pound incontra Gertrud Stein e insieme sostengono un discepolo d’eccezione come Ernest Hemingway. Dalla Francia il poeta torna in Italia. Destinazione Rapallo. Ma Pound è anche un poeta scomodo per la sua vicinanza a Mussolini. Il suo interesse per il fascismo data sin dalla Marcia su Roma. «L’unica volta che ha incontrato il Duce – racconta la figlia Mary – non è stato grazie a intrallazzi, ma perché era curioso».

Il rapporto con Mussolini

Dopo la guerra dell’Italia all’Etiopia, Pound scrive a Mussolini chiedendo di essere ricevuto. Ma senza successo.  Decide allora di aggirare la segreteria con una lettera indirizzata direttamente al Fondatore dell’impero. Ma neppure questa lettera sortisce l’effetto sperato. Allo scoppio del conflitto mondiale, per contrastarlo, Pound propone al Minculpop L’ora dell’America, una trasmissione radiofonica che «dica la verità sul ruolo delle banche e della finanza, responsabili di una congiura anglo-americana, contro l’Italia e contro l’Asse».

Pound fu rinchiuso dai connazionali americani in una gabbia

L’ultima trasmissione va in onda il 25 luglio 1943, il giorno della caduta del regime. Dopo l’8 settembre Pound viene contattato dagli esponenti della neonata Rsi, cui aderirà. Nel 1945, viene arrestato per tradimento e recluso a Metato. Gli americani lo chiudono in una vera e propria gabbia. Resta lì fino a quando non lo trasferiscono in una tenda dell’infermeria. Qui scrive i Canti Pisani. Gli americani vogliono però processarlo in patria. Non sarà giudicato grazie ad una perizia psichiatrica che ne certifica una sua grave forma di instabilità mentale. Resterà tredici anni in un manicomio. Sarà liberato solo nel 1958, a seguito di una petizione internazionale di intellettuali. Pound raggiunge la figlia in Alto Adige. Torna anche a Venezia, dove lo intervista Pier Paolo Pasolini.

Commenti

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  • Turco 18 Dicembre 2019

    La frase “Non sarà giudicato grazie ad una perizia psichiatrica che ne certifica una sua grave forma di instabilità mentale.” e’ fuorviante perche’ sottintende che fosse veramente “mezzo matto”! Oltre al suo comportamento in manicomio che non e’ stato certo quello di una persona sofferente di “instabilità’ mentale”, ma di una persona di una volontà’ di ferro, quasi tutte le biografie di Ezra Pound, almeno quelle che ho letto io, dicono chiaramente che il Governo Americano non lo ha processato per non dargli una platea nazionale e internazionale in cui spiegare la sua posizione politica e presentare le sue accuse contro il governo americano e gli alleati. Credo sia il caso di rettificare l’ articolo, se non altro per rispetto verso Ezra Pound!

  • Edoardo Fantini 18 Dicembre 2019

    Su quale canale andrà in onda? Grazie

  • Mario 18 Dicembre 2019

    Grande Uomo Ezra Pound. ” Se un uomo non intende correre qualche rischio per le proprie idee o le sue idee non valgono nulla o non vale nulla lui. Queste sono le vere persone intellettuali e non le macchette che vediamo sempre nelle tv

  • carmelo rigoli 18 Dicembre 2019

    Questo grande scrittore è stato condannato ingiustamente perchè ha scritto la verità sulle cause del secondo conflitto mondiale denunciando esplicitamente il ruolo del potere bancario anglo-americano per distruggere e annientare le potenze dell’asse pur con le loro storture. LA VERITA’ FA MALE ad alcuni e non è finita qui. Conclude scrivendo che queste famiglie oggigiorno possiedono il 60% del capitale mondiale e hanno le redini per poter manovrare a loro piacimento le sorti del mondo intero.