Rifiuti, è roulette russa: Tragliatella si salva, ma il Campidoglio ha un altro colpo in canna (Video)

31 Dic 2019 17:46 - di Sergio Marchi
Rifiuti foto Ansa
Rifiuti, contrordine, compagni! Era il titolo di tante vignette del Candido, che dalla penna irriverente di Guareschi puntava l’indice sulle indecisioni e sulle retromarce politiche del PCI del dopoguerra. Si adatterebbe benissimo oggi a quanto accade nella galassia a 5 stelle nella capitale. Prima, in campagna elettorale, si dichiara trionfalmente che l’era delle discariche a Roma è finita per sempre. Differenziata al 100 per 100 e rifiuti zero. Il cambiamento a portata di mano. Poi ci si accorge che un conto è la propaganda, un altro la realtà. L’immondizia sta in mezzo alla strada, la Regione ci mette del suo e accumula ritardi sul piano rifiuti. La Raggi rischia il commissariamento. Improvvisamente, serve di nuovo una discarica. Per di più, permanente. Cioè per sempre. La Regione preme, qualcuno propone una cava a Tragliatella. Sotto Natale, così magari non se ne accorge nessuno. C’è una riunione notturna in Campidoglio, alla quale sembra che la sindaca non abbia partecipato. Ma l’ok alla nuova discarica viene ratificato…

Rifiuti, colpo di scena in Campidoglio

Anzi no. Perché succede qualcosa di imprevisto. Si pensava che i cittadini a Tragliatella fossero pochi e distratti. Invece si organizzano e protestano. In migliaia, bloccano la Braccianense. I sindaci Pd e 5 stelle in testa con le fasce tricolori. Magari sarebbe stato meglio parlare un attimo prima con la Raggi e con Zingaretti, visto che state dalla stessa parte. E che nel periodo dell’accordo rosso giallo non dovevano mancare le possibilità. E poi stamattina lo psicodramma. C’è la giunta comunale, i cittadini di Tragliatella sono in Campidoglio. Insieme all’opposizione di centro destra che ha avuto il merito di non mollare e di portare nelle istituzioni la protesta popolare. Gli esponenti di Fratelli d’Italia del municipio 14 e del Consiglio comunale, Massimiliano Pirandola e Lavinia Mennuni, e gli altri si fanno sentire. Viene recapitata alla segreteria della sindaca una lettera aperta del comitato. E poi il colpo di scena. Il presidente grillino del municipio 14 dichiara che la discarica a Tragliatella non si farà. Sito non idoneo. Si spera che la roulette russa delle zone da adibire a discarica si fermi una volta per tutte. Ma a tempo scaduto, per usare un termine calcistico, ecco l’ennesima sorpresa.

Poi la notizia: la discarica si farà a Monte Carnevale

I cittadini di Tragliatella possono brindare, e ne siamo felici. Ma il Campidoglio e la sindaca Raggi decidono. La discarica si farà a Monte Carnevale, in municipio 11. In piena valle Galeria. La stessa dove per oltre trent’anni i residenti si sono sorbiti Malagrotta. E cosi, come in un drammatico gioco dell’oca, si ritorna daccapo. Al punto di partenza. Accanimento terapeutico, verrebbe da dire. Tragliatella è salva. Lo deve al coraggio dei suoi abitanti: famiglie, anziani, donne e uomini che hanno detto no all’ennesimo scempio del territorio. Ora la roulette russa si deve fermare. Chi deve decidere lo faccia in fretta e alla luce del sole. La pazienza dei cittadini romani, da molto tempo si è esaurita. E l’immondizia in mezzo alla strada non è uno spettacolo degno per una delle capitali più belle del mondo. La soluzione di Monte Carnevale rappresenta solo l’ennesimo schiaffo ad una delle periferie più martoriate della città. Anche qui, e abbondantemente, i cittadini hanno già dato. E dubitiamo che resteranno in silenzio.

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