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Il mezzo dei Vigili del fuoco arrivato a Piazzale Clodio, Roma, 1 marzo 2012, dove una donna si e’ arrampicata sul terrazzo di uno dei palazzi del Tribunale minacciando di suicidarsi. La donna, Emilia Parisi Halfon, gia’ nota alle cronache per essere stata una testimone nell’inchiesta per l’omicidio dell’Olgiata, e’ rimasta per circa un’ora su un cornicione ma poi e’ stata convinta da alcuni pm, agenti dei vigili urbani e uomini dei vigili del
fuoco a desistere dal gesto. 
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il mezzo dei Vigili del fuoco arrivato a Piazzale Clodio, Roma, 1 marzo 2012, dove una donna si e’ arrampicata sul terrazzo di uno dei palazzi del Tribunale minacciando di suicidarsi. La donna, Emilia Parisi Halfon, gia’ nota alle cronache per essere stata una testimone nell’inchiesta per l’omicidio dell’Olgiata, e’ rimasta per circa un’ora su un cornicione ma poi e’ stata convinta da alcuni pm, agenti dei vigili urbani e uomini dei vigili del fuoco a desistere dal gesto. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Roma, false fatturazioni: in 18 rinviati a giudizio. Ci sono anche Croppi e Venafro

Cronaca - di Redazione - 13 Dicembre 2019 - AGGIORNATO 13 Dicembre 2019 alle 16:26

Rinvio a giudizio per 18 a Roma nell’ambito dell’inchiesta sulle sentenze pilotate al Consiglio di Stato. Fra questi anche i nomi di Umberto Croppi, presidente della fondazione La Quadriennale di Roma, e di Maurizio Venafro, area Pd, ed ex capo di gabinetto di Nicola Zingaretti. Associazione a delinquere finalizzata alle fatture false è l’accusa principale per cui il gup ha disposto il processo al 4 marzo prossimo. Secondo l’accusa, nel 2015 Croppi non avrebbe versato all’erario 43 mila euro. Il nome di Venafro è invece connesso ad un contratto di consulenza definito «anomalo» dagli uomini della Guardia di Finanza.

Croppi: «Dimostrerò la mia estraneità»

I contorni dell’inchiesta appaiono alquanto nebulosi. Tutto ruota intorno alla Cosmec s.rl. Socio di Croppi in questa società è l’imprenditore Fabrizio Centofanti. Per gli inquirenti, però, il ruolo del primo sarebbe meramente formale. Un regalo dell’imprenditore che – stando all’indagine – Croppi avrebbe ricambiato mettendo a disposizione la sua rete di relazioni istituzionali. Nell’informativa della GdF si legge infatti che «con l’aiuto di Croppi» Centofanti «avrebbe potuto sviluppare un network di conoscenze in ambienti istituzionali e politici». Dal canto suo, l’indagato professa la propria estraneità alla vicenda incriminata. «Non sono mai stato sentito dagli inquirenti – ha detto – e sono a loro completa disposizione per ogni chiarimento».

All’ex-capo di gabinetto di Zingaretti contestata una consulenza «anomala»

Venafro (non indagato secondo Repubblica.it) entra nei faldoni dell’inchiesta attraverso un contratto di consulenza stipulato con la Cosmec e costato, per un solo anno, 72mila euro. La finanza lo considera anomalo. Innanzitutto l’oggetto della consulenza è generico. In secondo luogo – rilevano le Fiamme Gialle – non riguardava la Cosmec ma un’altra società, la Energie Nuove, operante nel campo micro idroelettrico. Le fatture emesse dal Venafro in favore della Cosmec – scrivono gli investigatori – «sono per questo da ritenersi soggettivamente inesistenti in quanto relative a prestazioni rese a favore di un soggetto economico diverso dal reale committente».

 

 

 

 

 

 

 

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di Redazione - 13 Dicembre 2019