Sardine in piazza per Bonaccini. Meloni: “Il bluff è finito, sono del Pd”

7 Dic 2019 13:28 - di Antonio Marras

Le sardine odorano di Pd, anche a distanza. E navigano nel mondo del Partito democratico di ieri (Prodi) e di oggi (Zingaretti), a sinistra, ma con un occhio ai grillini. Il bluff è finito, la maschera, da ieri è caduta. Il capo-sardina, Mattia Santori, s’è lasciato scappare che sarà in piazza per il candidato del Pd in Emilia Stefano Bonaccini. E a poco è servita la precisazione. “Non saremo in piazza come Sardine, sarò in piazza come Mattia. Non abbiamo mai dato indicazione di voto”. Ma quell’intervista a La Stampa, ha tradito di fatto lo spirito del movimento. Oggi Santori sarà in piazza a Bologna, con i suoi fans, a una manifestazione del Pd. “Voglio sapere cosa propone il centrosinistra per la mia regione – spiega – e perché al momento è l’unica alternativa alla Lega e a Salvini. Ma è una scelta personale”. Bonaccini “parla di dati e di fatti e viene da cinque anni di buona amministrazione. Dall’altra parte ci sono solo slogan”. Clamoroso al Bologna: il Pd ha già aperto la scatoletta delle sardine…

Meloni: le sardine hanno svelato la loro appartenenza al Pd

Mattia Santori annuncia che scenderà in piazza con Stefano Bonaccini, confermando quello che abbiamo sempre detto: le sardine servono a mascherare da movimento spontaneo e apartitico un Pd che si vergogna a scendere in piazza con i suoi simboli“. Giorgia Meloni attacca così le sardine, all’Adnkronos.

“Del resto la scelta del simbolo della sardina la diceva lunga: le sardine sono pesci tutti uguali, che seguono la corrente senza farsi domande, e di solito fanno da nutrimento a qualche grande squalo, in questo caso il Pd”, aggiunge la leader di FdI.

Quando Santori diceva: non siamo un partito…

“Il 14 dicembre saremo a Roma. Quante persone spero che ci saranno? L’evento si chiama 100mila Sardine, quindi…”. Mattia Santori, ideatore e animatore del movimento, si esprimeva così, qualche giorno fa, a Un giorno da Pecora in vista del prossimo appuntamento nella capitale. “Non abbiamo intenzione di creare partiti, c’è un sacco di gente che lo spera per rifarsi una carriera politica. La prima cosa che dimostrano le sardine è che la gente aveva bisogno di unità”, diceva Santori. E il Pd? E Bonaccini? Che sono?

 

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *