Terrorismo, bombe contro le espulsioni degli immigrati: anarchico incastrato dal Dna (video)
Dopo l’arresto è emerso che Bruna, all’epoca della bomba alle poste, abitava nella zona in cui i due attentatori erano stati ripresi mentre fuggivano. Inoltre, il modus operandi di quel caso genovese è risultato simile a quello degli altri casi oggetto di indagine.
Il terrorismo anarchico
Nel maggio 2015 gli anarchici lanciarono la loro campagna terroristica contro i Centri di identificazione ed espulsione con l’opuscolo I cieli bruciano. Il libretto elencava varie ditte che collaboravano con i Cie, ai danni delle quali dal 2015 al 2016 vennero compiuti i 16 attentati incendiari o esplosivi. Le Poste subirono numerosi attentati perché gli anarchici le accusavano di collaborare alla macchina delle espulsioni con la compagnia aerea “Mistral Air”, utilizzata per il rimpatrio degli immigrati clandestini. Una collaborazione che Poste decise di interrompere proprio a causa degli attentati.
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