Aereo abbattuto in Iran, scattano i primi arresti. Rouhani: «Puniremo i responsabili. Il mondo ci guarda»
Aereo abbattuto in Iran, scattano le prime manette. Alcune persone sono state arrestate in Iran in relazione all‘incidente aereo di mercoledì scorso, quando un velivolo della compagnia Ukrainian Airlines è stato abbattuto per errore da un missile al decollo da Teheran. Ad ufficializzare la notizia dei primi arresti ha provveduto il portavoce della magistratura iraniana, Gholamhossein Esmaili.
Aereo abbattuto in Iran, primi arresti
Rohani: «Il mondo ci sta guardando»…
E non è tutto. Rohani infatti ha anche chiesto alla magistratura di formare un «tribunale speciale» che porti avanti l’indagine sull’abbattimento dell’aereo. Un disastro a causa del quale hanno perso la vita 176 persone. «La magistratura deve istituire un tribunale speciale con un giudice senior e decine di esperti. Questo dossier (sullo schianto dell’aereo ucraino, ndr) non riguarda un caso comune. Il mondo ci sta guardando», ha dichiarato alla televisione di Stato il presidente iraniano che ha poi espresso soddisfazione per la comunicazione «trasparente» da parte delle forze armate riguardo al tragico «errore» commesso sull’aereo.
La replica di Trudeau al discorso di Rohani
Immediata la replica del premier canadese Justin Trudeau. Il quale, appreso del discorso del presidente iraniano ha dichiarato: «Se non ci fossero state le tensioni nella regione, le 176 vittime dell’aereo abbattuto fuori Teheran sarebbero vive». «Sono convinto», ha poi aggiunto Trudeau in un’intervista alla Global News TV, «che se non ci fosse stata una escalation di recente nella regione, quei canadesi sarebbero a casa proprio adesso. Con le loro famiglie»… Non solo: sempre nella stessa intervista, Trudeau ha sottolineato che il Canada non era stato avvisato in anticipo del raid contro il generale Soleimani. E che, «ovviamente», avrebbe preferito esserlo.
Sferzanti dichiarazioni sull’alleato americano…
«Gli Stati Uniti prendono le loro decisioni. Cerchiamo di lavorare come comunità internazionale sulle questioni più importanti. Ma a volte i Paesi intraprendono azioni senza informare i loro alleati», ha lamentato Trudeau riferendosi all’iniziativa Usa. Infine, tornando al disastro aereo, ha assicurato: il governo sta lavorando con la massima velocità possibile per riportare a casa i corpi per le sepolture, anche se l’intero procedimento potrebbe richiedere settimane. «Forse mesi»… Intanto una delegazione di funzionari canadesi ha raggiunto alle prime ore di oggi Teheran per prendere parte alle indagini sulle cause del disastro aereo.