Azzolina, Renzi attacca i 5Stelle: «La solita doppia morale. A Madia chiesero le dimissioni. Oggi tacciono»
Maestri di doppia morale e campioni di ipocrisia. Matteo Renzi attacca frontalmente i 5Stelle sulla vicenda Azzolina, la neo-ministra dell’Istruzione finita nella bufera per l’accusa di aver copiato la tesi di specializzazione.
Renzi sul caso Azzolina attacca la doppia morale dei 5Stelle
«Non so se questa accusa sia vera o falsa», scrive il leader di Italia Viva sulla sua Enews. «E aggiungo che mi interessa molto di più capire che idee abbia il Paese sul futuro della scuola. Non sul passato del ministro. C’è una cosa però che mi sembra molto ingiusta: la doppia morale». Renzi punta l’indice sul silenzio attuale del partito di Di Maio che invece scatenò una crociata quando un’accusa simile coinvolse la ministra Marianna Madia del Pd. Della quale arrivarono a chiedere le dimissioni.
«Molti deputati grillini e il quotidiano Il Fatto Quotidiano – ricorda il senatore di Italia Vivia – attaccarono pesantemente Marianna Madia per una presunta accusa di plagio. Che una commissione ufficiale, chiamata a verificare, escluse ufficialmente. Per molto meno, insomma, alla Madia fu fatto un processo sui social, sui media, nei talk show».
Nel 2017 processarono la Madia. Oggi tacciono
Era il 2017 quando l’allora ministro dem della Pubblica amministrazione del governo Gentiloni venne accusata, proprio dal Fatto Quotidiano di avere copiato una parte della sua tesi di dottorato. All’epoca i 5Stelle si tuffarono sulla notizia chiedendo addirittura la testa della ministra. Tra i più duri il non ancora ministro Toninelli con un tweet velenoso.«Dei tedeschi ammiro la serietà istituzionale. Un ministro si è dimesso per una tesi copiata. Se non chiarisce, Madia dovrebbe fare lo stesso». Secondo la stessa logica anche la ministra Azzolina dovrebbe fare un passo indietro. E invece oggi tacciono. Distratti e imbarazzati.
Il governo non parla. Troppo rischioso
«Di Lucia Azzolina i grillini e il Fatto Quotidiano non parlano. Zitti, silenzio, imbarazzo», continua Renzi. «E nessuno che nei talk o nei commenti sottolinea come sia vergognoso questo atteggiamento. Niente di sorprendente, sia chiaro: si chiama doppia morale. L’abbiamo già vista sulle banche, sui processi, sui finanziamenti al Blog di Beppe Grillo. Ipocrisia, allo stato puro: tutti lo sanno, nessuno ha il coraggio di ammetterlo».
Mentre le opposizioni chiedono ad Azzolina di fare un passo indietro, il governo tace. Anche il Pd evita accuratamente di commentare il presunto scandalo. Nessuna difesa postuma della Madia, potrebbe costare troppo caro al traballante equilibrio della maggioranza di governo. Ma il silenzio più sorprendente viene appunto dai 5Stelle, sempre all’attacco quando si tratta di denunciare scandali e “immoralità”. Un silenzio che stona se paragonato alle urla contro la Madia.
Quindi “Cencio parla male di Straccio”