Berlusconi, il voto e il dovere di andare avanti uniti: “Con Salvini e Meloni per governare il Paese”

29 Gen 2020 13:00 - di Sveva Ferri
berlusconi

“Dobbiamo fare una riflessione”, spiega il leader azzurro, aggiungendo che “naturalmente sta a noi dare vita a un centrodestra” capace di attrarre quell’elettorato moderato. Che, a suo avviso, in Emilia Romagna è stato “scoraggiato” dalla “violenta polarizzazione e personalizzazione dello scontro politico”. Quindi una critica a Salvini: il voto non doveva essere trasformato in “un sondaggio politico nazionale”.

L’avvertimento su Caldoro: il candidato in Campania è lui

Nulla da recriminare, invece, sulle candidature che “sono state concordate dalla coalizione e i patti sono stati e continueranno a essere rispettati”. Il Cav guarda, dunque, alle prossime sfide. Prima fra tutte la Campania, dove il candidato Stefano Caldoro è espresso proprio da Forza Italia. “Ci sarò”, annuncia Berlusconi. Anche in questo passaggio c’è un chiaro messaggio al leader della Lega: sul nome di Caldoro non saranno ammessi ripensamenti. Uno stop che anche Meloni ha già intimato a Salvini dopo i tentennamenti su Raffaele Fitto in Puglia.

Berlusconi: “Difficilmente ci faranno di votare”

Berlusconi, comunque, non vede nell’immediato un possibile ritorno alle urne. “Difficilmente ci consentiranno di votare”, spiega, pur rimarcando che il “disfacimento in atto dei Cinquestelle rende questa maggioranza assolutamente non rappresentativa degli italiani”. Il Cav considera invece “possibile” che alcuni parlamentari del M5S possano “trarre le conseguenze” della “difficilissima situazione” in cui il governo giallorosso ha precipitato il Paese. E i rapporti con Salvini? La questione del proporzionale? È possibile che Salvini voglia tenersi “le mani libere e correre in solitaria alle Politiche”? “Tutto si può dire di Salvini, ma non che abbia istinti suicidi”, è la risposta di Berlusconi, per il quale il proporzionale “consegnerebbe il Paese all’ingovernabilità”. “Occorre – ha precisato – che venga corretto con l’inserimento di una quota maggioritaria che consenta alla coalizione vincente di governare il Paese”.

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