Conte sulla strada di casa se arriva la svolta da Emilia Romagna e Calabria
Certo, Conte ripeterà la solfa del “test locale”, ma sono decine di milioni gli italiani che ormai hanno archiviato Pd e grillini. E anche Mattarella, dal Quirinale, non potrà più fingere di non sapere quanta rabbia bolle nella pancia del nostro popolo. Con la loro croce sulla scheda di domenica prossima, in Emilia Romagna e in Calabria gli elettori svolteranno a destra nel territorio e per l’Italia. È un momento che può diventare davvero meraviglioso.
Altro che sardine, che pure ieri hanno fatto il consueto carosello per illudere i loro compagni. I cavalier serventi di conio recente sono serviti solo ad occultare – pure loro – il Partito democratico, che però conserva la faccia tosta di restare al governo nonostante le ripetute batoste elettorali.
Ancora una settimana per il governo
Il Centrodestra dovrà fare i conti con i giornaloni in lutto perché arrivano i sovranisti. Ma non sarà un caso se le copie vendute nelle edicole calano sempre di più e aumentano i lettori per le testate non conformi rispetto al pensiero unico. La gente è altrove rispetto a voi, “compagno Conte”.
Senza gli abusivi che sono ancora accampati a Palazzo Chigi per questa settimana, avremo finalmente un’Italia più sicura, più libera dalle tasse e magari trasformata in Repubblica presidenziale.
Ci sarà chi non ci starà ma è la democrazia. Del resto, questa sinistra ha dimostrato di saper fare meglio l’opposizione che governare. Non sciupiamo le sue ambizioni e lasciamole fare quel che le riesce meglio: la minoranza.
Speriamo!
Speriamo !!! Che viscido Carneade, poltronista e voltagabbana da competizione!!!!!
Voluto fortemente dai 5S, oggi dichiara apertamente il suo attaccamento al PD ; governa d’amore e d’accordo con Salvini, per poi attaccarlo vergognosamente per logica di palazzo; insomma un tristo figuro, dalla dizione sofferta : quando parla sembra avere una patata in bocca. Stai tranquillo, stavolta il boccone (amaro) te lo faranno ingoiare gli italiani, che in ogni occasione urlano a questi abusivi, ed allo stesso, svagato Mattarella, il proprio dissenso.