Da Cesare – Roma
7 Gen 2020 0:01 - di Redazione
Da Cesare
Via del Casaletto, 45 – 00151 Roma
Tel. 06/536015
Sito Internet: www.trattoriadacesare.it
Tipologia: romana / pizzeria
Prezzi: antipasti 1,50/12€, primi 9/12€, secondi 11/18€, dolci 5/9€
Prezzi: antipasti 1,50/12€, primi 9/12€, secondi 11/18€, dolci 5/9€
Giorno di chiusura: Mercoledì
OFFERTA
Nello stesso luogo fin dagli anni cinquanta, quando Monteverde era quasi periferia, questa storica trattoria continua a non deludere e si conferma un indirizzo di riferimento per la cucina romana. Le ricette sono tradizionali, legate alle stagioni e realizzate con materie prime di qualità senza lesinare sulle porzioni. Abbiamo subito iniziato bene con i bucatini all’amatriciana, un piatto ricco e dal sugo correttamente ristretto, con un guanciale saporito e tagliato a pezzi grandi: l’unico appunto è per il dosaggio parsimonioso dell’ottimo pecorino a dar il giusto contrasto alla pregevole dolcezza del pomodoro. Passando ai secondi ci ha pienamente soddisfatto la coda alla vaccinara, scioglievole e saporita con il sugo leggero e gustoso; perfetta anche la cotoletta di agnello dalla panatura omogenea e dal fritto asciutto, con la carne morbida e succosa a cui abbiamo affiancato le patate fritte fatte in casa croccanti esternamente e morbide all’interno. Tra i dolci, affiancati da un caffè dimenticabile, gradevole il tiramisù, servito nel bicchiere da osteria, con la crema perfetta e dalla dolcezza non eccessiva, ma con poco biscotto imbevuto di caffè tanto da non riuscire ad equilibrare il tutto; ben realizzato, invece, il millefoglie con una gustosa crema pasticcera alla vaniglia, farcito al momento quindi perfettamente friabile.
Nello stesso luogo fin dagli anni cinquanta, quando Monteverde era quasi periferia, questa storica trattoria continua a non deludere e si conferma un indirizzo di riferimento per la cucina romana. Le ricette sono tradizionali, legate alle stagioni e realizzate con materie prime di qualità senza lesinare sulle porzioni. Abbiamo subito iniziato bene con i bucatini all’amatriciana, un piatto ricco e dal sugo correttamente ristretto, con un guanciale saporito e tagliato a pezzi grandi: l’unico appunto è per il dosaggio parsimonioso dell’ottimo pecorino a dar il giusto contrasto alla pregevole dolcezza del pomodoro. Passando ai secondi ci ha pienamente soddisfatto la coda alla vaccinara, scioglievole e saporita con il sugo leggero e gustoso; perfetta anche la cotoletta di agnello dalla panatura omogenea e dal fritto asciutto, con la carne morbida e succosa a cui abbiamo affiancato le patate fritte fatte in casa croccanti esternamente e morbide all’interno. Tra i dolci, affiancati da un caffè dimenticabile, gradevole il tiramisù, servito nel bicchiere da osteria, con la crema perfetta e dalla dolcezza non eccessiva, ma con poco biscotto imbevuto di caffè tanto da non riuscire ad equilibrare il tutto; ben realizzato, invece, il millefoglie con una gustosa crema pasticcera alla vaniglia, farcito al momento quindi perfettamente friabile.
AMBIENTE
Il locale è composto da un’unica grande sala dall’aspetto un po’ datato, alla quale negli anni si è cercato di dare una rinfrescata. I tavoli, dalla mise en place classica, sono abbastanza vicini tra loro ma comunque comodi. Con la bella stagione è disponibile pure il comodo e ampio dehor.
SERVIZIO
Informale e simpatico, con il titolare sempre in sala per ogni delucidazione. Unica pecca i tempi un po’ dilatati per l’arrivo dei piatti in tavola.
Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –