Drogato e ubriaco, marocchino travolge e uccide 23enne. Era stato espulso, ma aveva fatto ricorso
È risultato positivo ai test su alcol e droga il marocchino che ieri sera, in provincia dell’Aquila, ha causato l’incidente in cui ha perso la vita una ragazza di 23 anni, Sara Sforza. Dramma nel dramma, fra i primi a soccorrere la giovane c’era lo zio, vigile del fuoco in servizio proprio quella sera.
Il marocchino doveva essere espulso, ma…
La giovane al momento dello scontro, che ha visto coinvolte tre auto, si trovava su una Renault Twingo con il suo fidanzato, rimasto ferito, lungo la strada Tiburtina Valeria a Cerchio, nei pressi del centro commerciale “Le Ginestre”. Alla guida dell’auto che li ha travolti, , un’Alfa 159, un marocchino di 25 anni. L’uomo era già stato raggiunto da un provvedimento di espulsione, che però era stato impugnato in Cassazione dal suo legale. Un espediente, quello del ricorso, usato abitualmente dagli stranieri per rimanere in Italia, anche quando le autorità ne hanno decretato l’allontanamento.
Un sorpasso vietato alla base dell’incidente mortale
Secondo una prima ricostruzione, il venticinquenne avrebbe provocato l’incidente effettuando un sorpasso, che in quel tratto di strada vietato. Al momento il marocchino, che è stato ricoverato con una prognosi di 30 giorni e non sarebbe stato ancora arrestato, è indagato per omicidio stradale. A eseguire i rilievi i carabinieri di Cerchio e del Nucleo Radiomobile di Avezzano.
Espulsione significa metterlo su di un mezzo di trasporto internazionale diretto verso il paese di origine del malfamato e via. Corretto??
Questi soggetti in barba alle regole, ma su consigli dei grossi aspira quattrini degli avvocati, riescono a farla franca. ALLORA !!!!!!
I giudici ( quelli bravi) dovrebbero sbattere in faccia ai signori baroni avvocati che la legge va rispettata e se un soggetto, che non e’ italiano, commette delle infrazioni , viene espulso. CHIARO ??
Cari avvocati ci sono altre forme per fare denaro, siate piu’ corretti.
Bisogna eliminare la possibilità di usare questi volgari trucchi, usati per posporre (talvolta all’infinito) i provvedimenti di espulsione
Chissà se questa tragedia, nonché crimine, avrà la stessa esposizione mediatica delle povere Gaia e Camilla?
ah aveva fatto ricorso ! ma guarda un pò stà a vedere che lo vince pure.
che paese……….
Da ghigliottinare.
Mi risulta, tra l’altro, che il marocchino sia ancora a piede libero; giustamente, se fosse stato italiano, anche con dinamiche tutte da chiarire ( cfr. Pietro Genovese), sarebbe stato già arrestato ed assalito dai soliti buonisti-manettari ( contraddizione in termini
Se era stato espulso è segno che non era in Italia. Se era in Italia è segno che non era stato espulso. C’è un problema di alfabetismo dei giudici. Quando uno viene espulso deve essere sbattuto fuori immediatamente, senza nemmeno avere tempo di cambiarsi le mutande. Altrimenti non si tratta di un provvedimento di espulsione. Poi lo chiamino come vogliono. Del resto chi segue il calcio ne è consapevole; cosa deve fare il giocatore espulso dall’arbitro? arriva a fine partita? Questa è la dimostrazione che l’Italia è tutta da rifare, e per rifarla bene cominciamo dai giudici.
Ennesima TACCA incisa sulla rossa bacheca della vergogna dei radical, i puri tanto democratici che evocano il passato fascista mentre si compiacciono del presente sfascista, che muovono il giustizialismo giacobino per trattenerli e salvaguardarli e se ne fregano dei nostri: anziani, disabili, poveri. Hanno fatto ogni tipo di legge per gli energumeni d’oltremare, non hanno fatto una sola legge significativa per i NOSTRI! Li sfido a citare 1 sola LEGGE CONCRETA per i disabili, citatemela e per penitenza mi mangio il tavolo! Ma , diranno, comandavano altri, ADESSO CI SIETE VOI!! FATE!!