Fratelli d’Italia: l’amministrazione regionale del Lazio penalizza chi cerca lavoro. Ma sostiene l’assistenzialismo…
Nuova denuncia di Fratelli d’Italia contro l’inefficienza della pubblica amministrazione nel Lazio. “Per facilitare chi cerca lavoro – denuncia infatti Fratelli d’Italia – la Pubblica Amministrazione non trova i soldi. Ma per l’assistenzialismo del reddito di cittadinanza invece sì. E’ quanto accade nel Lazio dove coloro che aspirano ad un impiego per vivere decorosamente sono penalizzati. Mentre a quelli che ottengono il reddito di cittadinanza, tra loro molti stranieri, si propongono diverse possibilità d’impiego. Denunciamo la protratta inattività del portale Roma L@bor, che pubblica le offerte di lavoro disponibili nella regione, mettendo in contatto offerta e richiesta”. Così in un comunicato il consigliere regionale Fabrizio Ghera, capo gruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio.
Fratelli d’italia denuncia la chiusura del portale
Il consigliere Ghera così prosegue: “Si tratta di un grave disservizio che impedisce a coloro che sono alla ricerca di una occupazione di accedere al sistema informatico e di acquisire in modo agevole informazioni su opportunità esistenti. Costringendo gli interessati a recarsi nei Centri per l’Impiego. Presenteremo un’interrogazione urgente al presidente del consiglio regionale per sollecitare un intervento di ripristino del servizio e di aggiornamento del sistema, – conclude Ghera -. Vogliamo conoscere le problematiche tecniche del mancato aggiornamento del portale e come mai non siano ancora state risolte. Chiediamo inoltre all’amministrazione quali misure alternative siano state adottate per consentire all’utenza l’accesso alle informazioni, al fine di favorire maggiormente la ricerca di occupazione”.
Nel giorni scorsi Ghera era sceso in campo in difesa dei lavoatori del Sant’Andrea. “Ennesimo caso di messa a rischio di posti di lavoro, che priva un ospedale che ha un grande bacino d’utenza, di personale qualificato. Ciò pregiudica tempi e qualità delle prestazioni ai pazienti e determina il continuo sovraffollamento del Pronto Soccorso. Chiedo il sollecito intervento della Regione, per garantire la tutela occupazionale dei 44 dipendenti delle Cooperative Siar, Arcobaleno 2 e Osa”. “Lavoratori che rischiano la disoccupazione, dopo che la direzione del S. Andrea ha deliberato la rescissione dell’appalto per i servizi socio sanitari tecnici e amministrativi. E che le tre cooperative svolgevano in ATI da dodici anni. Chiedo – conclude – inoltre alla Giunta Zingaretti e all’assessore competente, di mettere in atto tutte le azioni istituzionali volte al controllo del rispetto dei contratti e della applicazione delle leggi sui cambi d’appalto”.