Haftar non firma la tregua e detta 3 condizioni: a partire dal ritiro dei «mercenari di Siria e Turchia»

14 Gen 2020 10:52 - di Redazione
secoloditalia Il generale Haftar foto Ansa

Mosca con Lavrov conferma i suoi sforzi per il cessate il fuoco

Stando così le cose, secondo quanto apprende sempre l’Adnkronos da fonti qualificate, ora si va verso un rinvio della conferenza di Berlino che avrebbe potuto tenersi domenica prossima, 19 gennaio. La Russia «continuerà i suoi sforzi per il cessate il fuoco» in Libia, ha assicurato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, aggiungendo: «Andremo avanti con gli sforzi in questa direzione». Pur non avendo incontri e trattative «raggiunto finora alcun risultato finale». Lavrov ha poi denunciato che estremisti si stanno spostando dalla provincia siriana di Idlib, ancora sotto il controllo dei ribelli, verso la Libia, con l’obiettivo di destabilizzare il Paese. «Sono rimaste delle sacche di attività terroristica, in particolare a Idlib, dove gli estremisti stanno perdendo terreno», ha affermato il ministro.

E questa mattina sono ripresi gli scontri a sud di Tripoli

Quindi ha proseguito: «Sfortunatamente, se parliamo di rapporti tra la Siria e la Libia, i terroristi si stanno spostando verso la Libia per continuare a seminare zizzania in quel Paese». Nel frattempo, sono ripresi questa mattina gli scontri a sud di Tripoli. Lo ha riferito la tv al Arabiya, mentre il sito di al Wasat, citando testimoni, riferisce di colpi d’artiglieria sparati nei sobborghi di Salah Al-Deen e Ain Zara, nella capitale libica.

Commenti

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  • Laura Prosperini 14 Gennaio 2020

    haftar espressione della francia macroniana andrebbe…isolato
    solo così sarà possibile arrivare ad una tregua che andrebbe sfruttata dalla diplomazia Italiana per ristabilire rapporti privilegiati con la Libia (come storicamente fu fatto per molti decenni)