Il caffè è troppo caro: e un tunisino scatena l’inferno. S’avventa col coltello sul barista e semina il panico
Il rincaro della tazzina di caffé di qualche centesimo fa andare su tutte le furie un immigrato tunisino in provincia di Brescia. Un uomo noto alle forze dell’ordine della zona Alla richiesta del conto da saldare, lo straniero non ci sta. E si scaglia brandendo un coltello contro il barista con cui la lite è degenerata in un attimo. Inutile dire che i clienti presenti nel locale al momento dei fatti erano terrorizzati…
Il caffè è rincarato: e un tunisino diventa una furia
Tutto accade a Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia. All’improvviso, al momento di andare in cassa e pagare una tazzina di caffé appena consumata. Il rincaro di qualche spicciolo indigna l’aggressore che, alla richiesta del saldo, comincia a dare in escandescenze. In pochi istanti si genera il panico: il tunisino che urla e si scaglia contro il barista impugnando con fare minaccioso un coltello. Gli avventori pietrificati dall’ingiustificata rissa scoppiata da un secondo all’altro. La furia indomabile del tunisino, accecato dalla rabbia e sordo a qualunque richiamo alla ragione. Una vicenda che ha turbato non poco la comunità, quella riportata dal quotidiano locale il Giornale di Brescia, e rilanciata dal sito de Il Giornale. Un episodio che non ha esaurito la sua portata di violenza nemmeno quando lo straniero, inseguito a quel punto dai carabinieri arrivati sul posto con ben 4 gazzelle, si è visto braccato all’interno di un centro commerciale
Braccato e bloccato, il tunisino furioso aggredisce anche i carabinieri
È lì, e neppure subito, che l’uomo, intercettato, braccato e bloccato dai militari, si è finalmente arreso alle forze dell’ordine. Non prima però per di aver tentato di aggredire anche gli uomini in divisa. Tanto che, come spiega il quotidiano diretto da Sallusti, «per placarne l’ira i carabinieri sono stati costretti a utilizzare lo spray urticante. Solo a questo punto il 52enne straniero si è “arreso”». Ora l’extracomunitario arrestato dovrà rispondere dei reati di violenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del processo per direttissima.
rimandarlo a casa sua su un gommone no vero? non si può certo non sarebbe politicamente corretto….
povera patria