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epa07949161 A staff member of the Boston Public Health Commission Medical prepares needles for flu vaccine dose during an open clinic at Boston City Hall in Boston, Massachusetts, USA 25 October 2019. The BPHC and Mayor Walsh urge residents to obtain a seasonal flu vaccination in an effort to prevent the spread of influenza.  EPA/CJ GUNTHER
epa07949161 A staff member of the Boston Public Health Commission Medical prepares needles for flu vaccine dose during an open clinic at Boston City Hall in Boston, Massachusetts, USA 25 October 2019. The BPHC and Mayor Walsh urge residents to obtain a seasonal flu vaccination in an effort to prevent the spread of influenza. EPA/CJ GUNTHER

Influenza, è in arrivo il vaccino universale. Uno scudo antivirus contro 6 diversi ceppi

Cronaca - di Redazione - 8 Gennaio 2020 alle 16:08

Diversi team di scienziati lo inseguono. È  il “santo graal” della virologia. Nonché il sogno di chi ogni anno in inverno finisce sotto le coperte letteralmente atterrato dall’influenza. Parliamo di un vaccino universale. Magari da somministrare tramite cerotti con microaghi. Quindi praticamente indolore. Traguardo che si avvicina. Una nuova nanoparticella che combina due proteine maggiori dell’influenza è infatti risultata, in uno studio sui topi, efficace nel garantire un ampio e duraturo “effetto scudo” antivirus, che funziona contro 6 differenti ceppi. Gli autori della ricerca, un team dell’Institute for Biomedical Sciences della Georgia State University, attraverso un’iniezione intramuscolare hanno immunizzato i roditori con la nanoparticella a doppio strato contenente le proteine M2e e Na. E li hanno poi esposti al virus dell’influenza. I risultati ottenuti, spiegano gli esperti nello studio pubblicato su  Advanced Healthcare Materials , suggeriscono che questa combinazione unica ha un potenziale come vaccino antinfluenzale universale o come un suo componente. “Conferisce ai topi una forte protezione incrociata. In ogni stagione influenzale abbiamo diversi ceppi che ci colpiscono. Usando questo approccio speriamo che il ‘nanovaccino’ possa proteggere le persone”.

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di Redazione - 8 Gennaio 2020