Insulti alla mamma di Tommy per il comizio di Bibbiano: sciacalla, mentecatta… ma non erano contro l’odio?

24 Gen 2020 15:18 - di Redazione

La mamma di Tommy si chiama Paola Pellinghelli. Ha partecipato al comizio della Lega a Bibbiano. Ha preso la parola per denunciare il fatto che una dei carcerieri di suo figlio, Antonella Conserva, è in permesso premio.  Dopo quattordici anni la Conserva è uscita di prigione, ma alle sue spalle resta una condanna a ventiquattro anni per il sequestro del piccolo Tommaso Onofri. Il bimbo di diciotto mesi che a Casalbaroncolo, in provincia di Parma, nel 2006 fu sequestrato e ucciso.

“Non pensavo – dice Paola – che la vita di mio figlio valesse così poco. Antonella Conserva deve fare solo i conti con la propria coscienza se ne ha una”. Una madre, una donna segnata da un’esperienza terribile. Ma è bastato che prendesse la parola sul palco accanto a Salvini per farla diventare oggetto di hate speech sui social. Eppure i suoi denigratori sono quelli che dicono di combattere l’odio dilagante. Sempre lo stesso copione. Già recitato ad arte per Sinisa Mihajlovic, reo di aver dichiarato che avrebbe votato Lucia Borgonzoni.

Gli insulti alla mamma di Tommy

Ed ecco che sui social si scatenano le truppe pro-Bonaccini. Scrive un certo Fabio: “Ricordate il piccolo Tommy? Il bimbo fu rapito e ucciso nel parmense. Una storia terribile che dopo 14 anni mette ancora i brividi. Stasera la madre sarà sul palco a Bibbiano con l’ignobile. Lui è uno sciacallo, ma lei? Questa campagna elettorale è sempre più orribile”. E Molly commenta: “La madre dovrebbe ricordarsi del marito ke fu beccato con materiale pedopornografico”. E Paola Contini aggiunge: “Sì, ma la madre che schifo fa?”. Poi c’è Semanthide che pontifica: “La storia, agghiacciante, la ricordo. Ricordo che il colpevole fu preso, processato e incarcerato. Cosa vuole adesso la signora da Salvini? Che gli riporti il figlio in vita?La pena di morte per il colpevole?O semplicemente e orribilmente delle pagine di giornale a lei riservate?”. E Alex Staro che la segue a ruota: “Non è più politica…nemmeno circo. Siamo all’orrore puro. Madri italiche”.

E ancora: “Lei è stata imbarazzante. Che bisogno aveva di tirare fuori la storia del figlio per sostenere S. ? Tra l’altro ha messo in discussione Leggi e Giudici mostrando solo ignoranza. Ero a disagio io per lei”. E infine, altri insulti: “Lui fa campagna elettorale, il pirla intendo. Ma la madre è una povera mentecatta che si lascia strumentalizzare nonostante la tragedia che l’ha travolta”.

La madre di Tommy ha peraltro spiegato il perché della sua partecipazione al comizio di Bibbiano. Dagli interrogatori dell’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ emerge che gli indagati per il ‘caso Bibbiano’ usarono l’omicidio del bimbo per spaventare gli operatori della Val d’Enza e indurli così a falsificare le loro relazioni sui genitori dei minori. Per questo la madre si è sentita coinvolta, chiamata in causa. Ma per gli odiatori che dicono di essere contro l’odio non c’è ragione che tenga. Sono pronti a calpestare tutto in nome del loro ottuso fanatismo.

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