La lotta alla droga non piace alle Sardine: in piazza contro il convegno di FdI
Prima contro Salvini, ora contro la Meloni e contro tutto il centrodestra. Quelli che si lamentano del clima d’odio e augurano la morte a chi non vota i candidati Pd. Si scrive Sardine si legge Soliti Noti della Sinistra. L’ultima sceneggiata va in scena ad Ascoli Piceno.
«Le sardine picene sanno da che parte della Storia stare». Questo lo slogan della nuova manifestazione. Stavolta in piazza contro un convegno di FdI. Le sardine non gradiscono il tema. la lotta alla droga. Evidentemente, la cultura di cui sono infarcite, è quella della droga libera. Il che spiega anche il modo confuso con cui si esprimono quando intervengon in dibattiti pubblici.
Le Sardine in piazza ad Ascoli Piceno
Ad Ascoli si ritroveranno anche stavolta in Piazza del Popolo (venerdì 24 gennaio, a partire dalle 17,30), sotto la Loggia dei Mercanti. Verrà distribuito a tutti i partecipanti un foglio con il nome di un partigiano caduto nel territorio piceno durante il periodo della Resistenza. «Sarà una manifestazione pacifica e simbolica – dichiarano gli organizzatori – che si conclude col canto di Bella Ciao».
L’occasione scelta è appunto quella dell’incontro organizzato da Fratelli d’Italia sul tema della droga e della tossicodipendenza. Si svolgerà in concomitanza, dalle ore 17, nella Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani. Sarà presentato il manifesto nazionale per la lotta alla droga alla presenza di Maria Teresa Bellucci.
FdI: “La lotta alla droga dovrebbe essere un tema trasversale”
Pronta la replica di Fratelli d’Italia, attraverso Guido Castelli. “Chi vuole promuovere una politica capace di sollecitare la partecipazione civile e la cura degli interessi delle famiglie ascolane, farebbe bene a venire ad ascoltare il punto di vista dei nostri tecnici piuttosto che a rumoreggiare in cerca di followers sui vari canali social. Si tratta di una mia opinione personale ma penso che di fronte al dramma della dipendenza (che rende schiavi i nostri figli e li priva della libertà di agire e di pensare) sarebbe utile mettere da parte le polemiche politiche. È chiedere troppo? Se lo si chiedesse alle madri dei giovanissimi che sono già schiavi della cocaina sono convinto che la risposta sarebbe negativa”.
Questi ragazzi sono già drogati. Quante famiglie distrutte dalla droga ci sono e questi incoscienti non se ne rendono conto. Ragazzini capricciosi che pensano di essere immortali.
Fialmente si sono svelati, pagati coccolati , magari con qualche droga perché proibire a loro tutto è lecito, responsabilità zero, offese, ma loro sono di sinistra ogni loro parola è d’oro.
Più che normale……..Dopo l’industria dell’accoglienza, la 4.0 le “drigherie” sono il futuro dell’economia italiana. Ai giovani interessa solo l’hypad e lo sballo in tutti i modi……….sarebbe utile ripristinare la “naia” ma di almeno 5 anni come era nell’URSS.
Ma lasciamo che le sardine si facciano una bella dose!!!!!!!!!!
E’ l’ora dei mutanti. Un tempo gli anarco-compagni andavano in giro sempre con le medesime spoglie, oggi sono diventati dei travestiti, abbandonato per un attimo il bastone e la molotov hanno indossato vestiti comuni e vanno nelle piazze a fare pagliacciate, benvisti dai radical, dai compagni ortodossi e dal clero tupamaros.
E poi sempre con la storia dei partigiani, con i soliti slogan dell’eroismo di pochi che ha consentito di liberare il Paese.
Non hanno liberato niente, hanno sconfitto i tedeschi solo con gli attentati individuali, mettendo bombe che uccidevano anche i civili o sparando alle spalle a militari isolati, ogni volta che hanno provato ad attaccare delle formazioni tedesche sono stati sconfitti . Rammento che in un convegno , non reggendo al cumulo delle menzogne che sentivo chiesi al “capo partigiano” che presiedeva il simposio perché il 30 aprile 1945 gli eroici partigiani comunisti della Valsesia non avessero finalmente attaccato i tedeschi ormai circondati ad Ivrea. Fu sincero, mi disse che ormai la guerra stava finendo ed era meglio puntare su Milano dove li attendeva il tripudio della folla. Evviva. Ma ditelo a quelle ignoranti delle sardine.