La sinistra scafista vuole processare Salvini ma si vergogna di farlo prima del voto di domenica

21 Gen 2020 6:00 - di Francesco Storace

In realtà, costoro non si rendono conto del caos che provocheranno. E del precedente che si crea. E’ l’azione di governo che diventa materia di processo, qualunque magistrato deciderà che cosa perseguire. Quel che più meraviglia è il Pd di Zingaretti, che – quando non tocca a loro – resta manettaro, sia pure con la marea di inquisiti che hanno tra le loro fila. Faccia tosta incredibile, si danno alla macchia, non si assumono responsabilità. Però una domandina semplice semplice bisognerebbe pure fargliela. Ma se l’ex ministro dell’interno è così pericoloso da meritare processo e magari galera, non era un motivo in più per votare subito?

Sono pagliacci ma ai giudici non potranno mentire…

Si offenderanno se li definiamo pagliacci? Prima chiedono di arrestare un esponente dell’opposizione di quel livello, poi fanno la melina per non esporsi al contraccolpo elettorale. Con un paradosso. Per regolamento, quando in commissione si forma una maggioranza contraria al documento proposto, è tra i parlamentari che lo hanno rigettato che si sceglie il relatore per l’Aula. Quindi, sarà un esponente del partito di Salvini a chiedere a Palazzo Madama di processare Salvini. Se il Pd cercava il discredito delle istituzioni è riuscito a farlo con la consueta abilità. A febbraio non ci saranno elezioni di mezzo e lo stesso centrosinistra avrà meno scrupoli a mostrare il pollice verso.

Poi, è immaginabile che cosa potrà succedere in tribunale. Altro che un giorno in pretura, il processo andrà in onda in mondovisione. Una marea di gente prenderà d’assedio il palazzo di “giustizia” e c’è da giurare che nella lista testimoni del leader della Lega figureranno Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Danilo Toninelli. E magari anche Alfonso Bonafede, guardasigilli. E al giudice non potranno mentire come sono abituati a fare…

Commenti

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  • giovanni vuolo 21 Gennaio 2020

    Nonostante la mia innata passione per la lingua italiana, non riesco a trovare un aggettivo per definire questi loschi figuri che ci governano. Ho sfogliato lo Zingarelli ( quale strana assonanza !!!!
    ), ho navigato in internet, ma questi osceni saltimbanchi non sono compiutamente definibili.

  • Nino 21 Gennaio 2020

    Come al solito la sinistra dimostra di nutrire odio verso l’avversario politico perdendo di vista la lungimiranza e il buon senso. Difatti, opponendosi a che Salvini sia portato in tribunale, avrebbe fatto bella figura ottenendo due buoni risultati:
    a) di impedire che la magistratura entri nel merito dell’azione governativa di un ministro che applica la legge di Stato;
    b) di ammettere apertamente che l’azione di Salvini, al riguardo della Gregoretti, era legittima e che andava nella giusta direzione della legge di Stato.

  • Silvia Toresi 21 Gennaio 2020

    Bisognerebbe processare loro!!!!!

  • federico 21 Gennaio 2020

    Sarebbe interessante disporre di un sondaggio: quanti italiani ritengono che la “giustizia” sia un grave problema? Quanti vorrebbero il ritorno dell’immunità parlamentare?

  • Carlo Cervini 21 Gennaio 2020

    I social-catto-comunisti non hanno alcun ritegno, sono diabolici, ma Salvini ha fatto un errore, perchè ha fornito loro l’alibi che volevano per consegnarlo ai loro amici magistrati con il voto in aula………….essere nelle mani di giudici di sinistra politicizzati, ne sa qualche cosa Berlusconi, è un suicidio, se vogliono possono cambiare le imputazioni e i reati e tenerlo sulla graticola per decenni………………

  • maurizio pinna 21 Gennaio 2020

    Da un REGIME che si ispira ai giacobini della rivoluzione francese , quella del 1789, perché vi fu anche quella del 1871, la Comune, che non ebbe gli stessi effetti nefasti ma ideologicamente non fu da meno, non ci si poteva aspettare altro. Del resto il pensiero unico prescrive, tassativamente, che non esistono avversari politici ma solo nemici da odiare e da abbattere. Tutto il mucchio selvaggio si è scagliato contro il Segretario della Lega, descrivendolo come un istrione, dileggiandolo e svillaneggiandolo. Ma Salvini non fa altro che applicare il diritto di legittima difesa, Salvini oggi è Dreyfus e il caso non può essere trattato alla chetichella come sono abituati i compagni, come se in Italia a comandare ci fosse la Stasi, anche se siamo li. Il caso Dreyfus, un’ accusa vile ed odiosa per eliminare un competitor, ebbe una risonanza mondiale e tale dovrà essere, perché se Salvini dovesse mai perdere sarà gran parte del Popolo italiano a finire alla Caienna, assieme all’ ultimo rimasuglio di democrazia.