La Tavernaccia – Roma
19 Gen 2020 0:01 - di Redazione
La Tavernaccia
Via Giovanni di Castel Bolognese, 63 – 00153 Roma
Tel. 06/5812792
Sito Internet: www.latavernaccia.com
Tipologia: romana
Prezzi: antipasti 2,50/14€, primi 10/14€, secondi 12/18€
Prezzi: antipasti 2,50/14€, primi 10/14€, secondi 12/18€
Giorno di chiusura: Mercoledì
OFFERTA
Ci piace sempre tornare in questa trattoria, presente dal 1968 e nascosta in una tranquilla via a pochi passi da Ponte Testaccio, abbastanza lontano dai flussi della movida di questo quartiere. Si potrebbe definire come uno dei pochi baluardi della cucina romanesca, fatta con il cuore per i romani e non per i turisti. Il menù, scritto su un semplice foglio A4, presenta i tipici piatti realizzati nel rispetto della tradizione, con una marcia in più data dalla selezione delle materie prime provenienti da ottime aziende nazionali puntualmente segnalate; in alternativa si può gustare anche una buona pizza romana cotta al forno a legna, forno utilizzato anche per la cottura di alcuni piatti, tra cui l’abbacchio. In apertura non potevamo non approfittare della selezione di caprini bio di alcune aziende del Lazio e non solo, accompagnati da marmellata d’arancia fatta in casa, che ci hanno pienamente soddisfatto e a cui abbiamo affiancato una classica bruschetta con un saporito ciauscolo. Tra i primi, immancabili e perfetti i bucatini all’amatriciana, tassativamente al dente, con il guanciale croccante e avvolgente, bilanciato dal pomodoro ben amalgamato al pecorino. Passando ai secondi, scioglievole e delicata la classica porchetta ricca di aromatico pepe, stesso risultato per il maiale al forno, umoroso e saporito, accompagnato da patate con rosmarino morbide e aromatiche. In chiusura dimenticabile il caffè decisamente sovraestratto.
Ci piace sempre tornare in questa trattoria, presente dal 1968 e nascosta in una tranquilla via a pochi passi da Ponte Testaccio, abbastanza lontano dai flussi della movida di questo quartiere. Si potrebbe definire come uno dei pochi baluardi della cucina romanesca, fatta con il cuore per i romani e non per i turisti. Il menù, scritto su un semplice foglio A4, presenta i tipici piatti realizzati nel rispetto della tradizione, con una marcia in più data dalla selezione delle materie prime provenienti da ottime aziende nazionali puntualmente segnalate; in alternativa si può gustare anche una buona pizza romana cotta al forno a legna, forno utilizzato anche per la cottura di alcuni piatti, tra cui l’abbacchio. In apertura non potevamo non approfittare della selezione di caprini bio di alcune aziende del Lazio e non solo, accompagnati da marmellata d’arancia fatta in casa, che ci hanno pienamente soddisfatto e a cui abbiamo affiancato una classica bruschetta con un saporito ciauscolo. Tra i primi, immancabili e perfetti i bucatini all’amatriciana, tassativamente al dente, con il guanciale croccante e avvolgente, bilanciato dal pomodoro ben amalgamato al pecorino. Passando ai secondi, scioglievole e delicata la classica porchetta ricca di aromatico pepe, stesso risultato per il maiale al forno, umoroso e saporito, accompagnato da patate con rosmarino morbide e aromatiche. In chiusura dimenticabile il caffè decisamente sovraestratto.
AMBIENTE
Due sale illuminate da grandi vetrate accolgono gli avventori tra muri in pietra a vista e un arredo semplice ma curato.
SERVIZIO
Ben organizzato e dai giusti tempi.
Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –