Le Nove Scodelle – Milano

6 Gen 2020 0:01 - di Redazione

Le Nove Scodelle
Viale Monza, 4 – 20145 Milano
Tel. 331/8001116
Sito Internet:

Tipologia: cinese
Prezzi: scodelle 10/25€
Giorno di chiusura: Lunedì

OFFERTA
A pochi passi da Piazzale Loreto, Le Nove Scodelle è la recente apertura di un imprenditore italo-cinese che ha già lanciato con successo una famosa ravioleria nella Chinatown milanese (la Ravioleria Sarpi) ed è parte della crescita di un nuovo polo culinario cinese in città, quello compreso tra Loreto, appunto, e le direttrici di Viale Monza e Via Padova/Via Porpora. Non aspettatevi i “classici” della cucina cantonese ma, come d’altronde da tendenza che si va via via sempre più diffondendo nella città meneghina, qui ci si ispira ad una specifica tradizione regionale: in questo caso quella del Sichuan, con il menù non vastissimo incentrato su piatti (anzi, grandi scodelle, da qui il nome) speziati, moderatamente o decisamente piccanti, con ingredienti anche insoliti ma sicuramente di grande personalità (e ottima qualità). Tra le specialità provate, la palma d’oro va al pollo kongbao con anacardi e cipollotto, dal piacevole equilibrio agrodolce; buona, anche se dalle carni più tenaci, la pancetta di maiale Huiguo, cotta a vapore e saltata in salsa di fagioli fermentati. Sul fronte mare, molto originali i gamberi con pepe di Sichuan, anche se non per tutti i palati (attenzione alla spezia, famosa per pizzicare e intorpidire la bocca), e tenero e scenografico il pesce “scoiattolo”, un branzino intagliato e fritto intero, presentato in una foggia insolita. Ad anticipare ed integrare le scodelle (come antipasti o primi), abbiamo assaggiato degli ottimi ravioli dalla sfoglia callosa e dal ripieno di maiale fresco e convincente, e degli altrettanto validi spaghetti tirati a mano, in un delizioso intingolo a base di sesamo. I dolci, invece, non sono contemplati dalla carta.

AMBIENTE
L’arredamento è contemporaneo e minimalista, l’atmosfera informale, e visto l’insieme ricco di tavoli l’inevitabile conseguenza è il rumore di fondo; se siete in gruppo numeroso potreste avere la fortuna di accomodarvi in un piccolo “privè” sul retro che garantisce maggiore privacy.

SERVIZIO
Anche qui grande informalità, ma gentilezza: i piatti potrebbero arrivare in ordine sparso soprattutto se decidete di condividerli, un po’ di pazienza e l’esperienza conviviale è assicurata!

Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –

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