L’emendamento sulla cannabis è una vergogna e va subito ritirato. Gasparri: «È inammissibile…»

22 Gen 2020 18:18 - di Sara Gentile
cannabis

Lo scontro sulla cannabis light si fa sempre più forte. L’emendamento di M5S, Pd, Leu e +Europa inserito nel decreto milleproroghe provoca accese polemiche. «La situazione è molto chiara. La può capire qualsiasi presidente di Commissione. La può capire perfino il presidente della Camera Fico», osserva Maurizio Gasparri. «Un emendamento estraneo per materia non può essere proposto in un decreto. Alla Camera stanno discutendo il milleproroghe. Un decreto che riguarda soltanto il differimento di date. Emendamenti che riguardano la cannabis light non c’entrano niente e sono platealmente, chiaramente, innegabilmente inammissibili». Il senatore di Forza Italia spiega: «Lo dice non soltanto la prassi ma anche una serie di decisioni e di sentenze che sono state emesse nel tempo. Vogliono proporre queste follie? Lo facciano con iniziative legislative apposite, che noi ovviamente contrasteremo. Ma l’emendamento al milleproroghe non si può mettere. E, se lo mettessero, al Senato stracciamo l’intero decreto. Camera avvisata, mezza salvata».

Cannabis, Rizzotti: «Va subito ritirato»

Dal canto suo, Maria Rizzotti, vicepresidente dei senatori di Forza Italia puntualizza: «L’emendamento pro cannabis va ritirato subito. Sarebbe un colpo di mano, dopo la bocciatura per inammissibilità al Senato, farlo rientrare nel decreto milleproroghe alla Camera. La cannabis è una droga a tutti gli effetti. E non può passare il messaggio che sia “leggera”. Tutti gli studi scientifici ne certificano la pericolosità. E quanto meno un dibattito parlamentare è doveroso. Senza assurdi ritardi, perché non si può fare ideologia su un tema che riguarda la salute delle persone e spesso la loro vita».

Pro Vita e Famiglia: «È una truffa»

Durissima la presa di pozione di dell’associazione Pro Vita e Famiglia. «Cari giornalisti – scrive – non chiamatelo blitz per lavargli le coscienze. È solo una truffa politica. La liberalizzazione della cannabis light chiesta con un emendamento spuntato nel decreto milleproroghe da una trentina di deputati di M5s, Pd, Leu e +Europa, è un atto arrogante sul piano parlamentare oltre che vile sul piano legislativo per la scelta di infilarlo nel caos. Al “buio” si compiono solo azioni scorrette e illegali e i parlamentari non possono agire come dei falsificatori qualunque». Per l’associazione «con questa forzatura non solo si mettono in pericolo concreto tanti nostri ragazzi che vengono portati a credere così che la cannabis non sia una droga, ma si mettono in difficoltà le loro famiglie, che lottano ogni giorno per insegnare loro i valori della cultura, del vivere civile, dell’impegno, dello sport». E poi ancora: «Come volevasi dimostrare in Italia la commercializzazione della cannabis light è diventata un
apripista per un’industria che farà il bene solo delle casse dello Stato, dei lobbisti in Parlamento e di qualche venditore e tutto sulla nostra pelle. Al di là di questo la cultura di morte non potrà mai essere un orizzonte felice».

 

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 23 Gennaio 2020

    Che governo di porcheria che abbiamo, si strappano i capelli a vicenda, litigano per le cavolate, ma non pensano all’Italia ne a chi ha bisogno. Ve lo immaginate un pensionato in una casa di cura che ha bisogno di assistenza., rispetto e medicine….. gli date da fumare o spararsi una canna di erbe leggere???? Ma andate a farvi veramente una canna di passato di zucchine per accompagnare un bel piatto di ” Sardine” fritte e pensate a risolvete i veri problemi e dite a speranza di tacere che e’ meglio.