Libia, alla Conferenza di Berlino Putin scende in campo da protagonista. E Haftar si fida di lui

17 Gen 2020 18:11 - di Antonio Pannullo
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Libia, ora si spera nella Conferenza di Berlino di domenica. Alla quale parteciperà personalmente il presidente russo Vladimir Putin. Ed è questa la vera notizia. Putin si sta sempre più affermando comne protagonista nella scena mediorientale. E il generale libico Khalifa haftar ha molta fiducia in lui. E’ ”stata quasi raggiunta l’intesa” sulla bozza dell’accordo della Conferenza di Berlino, che ”non contiene alcun elemento che contraddice le decisioni del Consiglio di sicurezza” delle Nazioni Unite. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in conferenza stampa a Mosca.

”Abbiamo sostenuto sin dal principio l’iniziativa di tenere una conferenza (sulla Libia, ndr) a Berlino. Più Paesi vorranno aiutare i libici a creare le condizioni per risolvere le crisi, meglio sarà”, ha proseguito Lavrov. La Russia, ha aggiunto, ”ha partecipato a tutti i cinque incontri preliminari. I documenti finali sono ora praticamente concordati. Rispettano pienamente le decisioni adottate dal Consiglio di sicurezza sulla questione libica e non contengono alcuna disposizione che contraddice le decisione del Consiglio di sicurezza”.

Libia, Haftar a Putin: verrò a Berlino

Il generale libico Khalifa Haftar ha scritto una lettera al presidente russo Vladimir Putin dicendogli di essere pronto a recarsi a Mosca per proseguire i colloqui sull’iniziativa di pace per la Libia. Lo ha reso noto il Cremlino. ”Vi ringrazio ed esprimo il mio pieno sostegno all’iniziativa russa di tenere colloqui di pace a Mosca, con l’obiettivo di portare la pace in Libia. Confermo che siamo pronti ad accettare il vostro invito a recarci nella Federazione russa per continuare il dialogo che è iniziato”, si legge nella missiva.

Sia Putin, sia Haftar saranno presenti domenica alla Conferenza di Berlino sulla Libia. Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, che accompagnerà Vladimir Putin a Berlino domenica, ammette che i colloqui saranno difficili e che le relazioni tra Fayez Serraj e Khalifa Haftar sono “molto tese”. “I rapporti sono molto tesi, non vogliono neanche stare nella stessa stanza, figurarsi parlarsi”. E ha aggiunto che le parti rispettano ”Il cessate il fuoco in Libia”.

La Grecia: no al patto scellerato Tripoli-Erdogan

La Grecia si opporrà a qualsiasi documento emergerà dalla Conferenza di Berlino sulla Libia. Se prima si annullerà l’accordo raggiunto tra il governo di Tripoli del premier Fayez al-Serraj e le autorità di Ankara sui confini marittimi. Lo ha detto il primo ministro greco Kiriakos Mitsotakis, che incontra ad Atene il generale Khalifa Haftar, citato dal quotidiano Proto Thema. Nel corso di una intervista con l’emittente Alpha tv, Mitsotakis ha spiegato di aver scritto alla cancelliera tedesca Angela Merkel, chiedendo di spiegare le motivazioni per cui la Grecia non è stata invitata alla Conferenza di Berlino. La Turchia, ha proseguito il premier greco, ”è isolata” e sta agendo in modo ”provocatorio”, mentre la Grecia mantiene ”alleanze forti a livello internazionale”.

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