Libia, fragile tregua a Berlino. Conte spettatore, ma “offre” i soldati italiani all’Onu
La conferenza di Berlino sulla Libia
La Russia punta al ruolo-chiave: o il cessate il fuoco o sarà guerra
E mentre a Berlino intorno al tavolo si discute diplomaticamente, la Russia cala l’asso e prova ad avocare a sé un ruolo centrale. «Ci sono “piantagrane” in Libia che vogliono “far deragliare” il cessate il fuoco, ma penso che la seria leadership della Libia avrà volontà sufficiente. Sarà in grado di rispettare il cessate il fuoco e costruire un dialogo politico che riteniamo debba essere pienamente inclusivo», ha affermato il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov, parlando con i giornalisti. Secondo Bogdanov, al momento nel Paese il cessate il fuoco sta tenendo. Allo stesso tempo, tanto per chiarire posizioni e strategie future, il vice ministro degli Esteri russo ha sottolineato che in assenza di una volontà politica in Libia di fermare le ostilità ci saranno armi sufficienti nel Paese «per molti anni di guerra».
Gli Usa con Pompeo concordano su un “processo politico facilitato dall’Onu”
«È tempo che la Libia scelga il suo futuro, un futuro libero dalle violenze alimentate da attori esterni». Lo ha detto il segretario di Stato americano Mike Pompeo. «Esortiamo tutte le parti a cogliere questa opportunità – si legge in tweet – attraverso la mediazione facilitata dall’Onu, per affrontare le questioni politiche, economiche e di sicurezza che le dividono». Pompeo a margine della conferenza ha incontrato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e «ha espresso preoccupazione per l’intervento militare straniero nel conflitto». Insieme a Cavusoglu, secondo una nota della portavoce del Dipartimento di Stato, hanno invece «concordato sulla necessità urgente di un cessate il fuoco duraturo e sul ritorno ad un processo politico facilitato dall’Onu».
Soldi ( nostri ) di albergo e ristorante “buttati” per i due fantocci a Berlino !
Pulci inascoltati e non considerati nella stoppa !
A sentire Conte invece abbiamo risolto tutto con la politica…………….da Visita Sanitaria Obbligatoria, la realtà è ben diversa e siamo corsi da zio Trump per recuperare dagli USA i 300 mila barili di petrolio che resteranno bloccati in Libia.