Meloni: «Ecco come il Nutri-Score denigra le eccellenze italiane all’estero» (video)
«Guardate come, grazie al Nutri-Score (programma di etichettatura di un’agenzia del governo francese), le eccellenze nostrane vengono denigrate e danneggiate all’estero. Fratelli d’Italia continuerà a battersi, in Italia come in Europa, contro questo ennesimo attacco al Made in Italy!». Giorgia Meloni continua la sua battaglia contro il Nutri-Score francese che denigra i prodotti alimentari italiani, compresi quelli a marchio Dop o Doc.
Meloni mostra un video
La leader di Fratelli d’Italia pubblica il servizio giornalistico prodotto dal programma giornalistico d’inchiesta Dritto e Rovescio di Rete 4, condotto dal giornalista Paolo Del Debbio. Nel video di due minuti circa, il giornalista inviato fa la spesa a Nizza con una italiana residente nella città francese e poi si recano nella sua abitazione dove c’è anche il marito della donna. Lì assaggiano i vari prodotti, sia francesi che italiani. Ma poi controllando le etichette, notano che i prodotti francesi hanno quasi sempre una lettera A o B, che indica prodotto di buona qualità. Mentre quelli italiani una D che indica prodotto non di buona qualità, su una scala che va da A a F.
L’etichettatura
I tre assaggiano prosciutti e formaggi francesi imbustati e italiani. E si rendono conto che quelli italiani non sono cattivi come indicherebbe l’etichettatura. Il che li lascia interdetti e gli fa porre una domanda semplice: «Come mai succede questo? Perché i prodotti italiani ricevono una etichettatura negativa?». La denuncia della Meloni va oltre la Francia, perché l’etichettatura del Nutri-Score verrà presto adottata in Germania e anche nel resto d’Europa.
Non si rassegnano. Facciamo una campagna sul loro vino tagliato con quello SICILIANO, solo così possono raggiungere i 13° di alcool !
Da quando siamo riusciti a dare, malauguratamente, spazio ai francesi in Europa grazie al ns menefreghismo, cercano in tutti i modi e con la loro presunzione di tenerci sotto scacco, ed in parte ci riescono grazie all’asse franco-tedesco che non riusciamo a scalfire! Peccato!
Perche’ non esportiamo l’altro nostro prodotto DOC, dato che ne possediamo in quantita’ ? il PCI e i suoi associati, con il suo nuovo leader zing zing zingarette.
Li possiamo esportare con il 70% di sconto, farebbero un grosso affare.
I cari nostri cugini et amati francesi denigrano i nostri prodotti DOC, come mai?
Credo che ci sono due grossi problemi :
– Macron. ( che odia sia noi che l’Italia )
– Il nostro inutile governicchio. ( totalmente incapace di rappresentarci e difenderci )
Poi giudicate voi e fatecelo sapere.