Migrante muore per cause naturali nel centro di accoglienza. E scatta la rivolta
Muore un tunisino di 34 anni ospite del Centro per stranieri di Pian del lago a Caltanissetta e scoppia la rivolta. Secondo i migranti della struttura il giovane sarebbe morto perché non curato adeguatamente. La Questura parla di decesso per cause naturali. A certificare il decesso, il medico legale, intervenuto nel primo pomeriggio di oggi all’interno della struttura.
Il magistrato di turno presso la Procura ha disposto l’autopsia, che sarà eseguita nelle prossime ore. L’uomo era stato colpito da due provvedimenti, di espulsione e di trattenimento, emessi rispettivamente dal Prefetto e dal Questore di un’altra provincia. Ieri il migrante era andato a letto regolarmente; stamattina e stato trovato senza vita. Nel primo pomeriggio la rivolta che è stata sedata dall’intervento delle forze dell’ordine.
Il migrante morto doveva essere espulso
L’uomo era stato colpito da due provvedimenti, di espulsione e di trattenimento, emessi rispettivamente dal Prefetto e dal Questore di un’altra provincia. Ieri era andato a letto regolarmente; stamattina e stato trovato morto da personale della cooperativa che gestisce la struttura. In seguito a questo episodio i migranti trattenuti presso il Centro hanno inscenato una protesta, tentando di appiccare il fuoco ad alcuni materassi. Le fiamme, domate dai vigili del fuoco, non hanno arrecato danni. La situazione è ritornata alla calma dopo l’intervento delle forze di polizia e dei militari dell’esercito in servizio di vigilanza. Attualmente si sta cercando di assicurare l’agibilità dei padiglioni interessati dall’incendio. Nei giorni scorsi un’altra rivolta era scoppiata nel centro di accoglienza di Trapani.