“No alla violenza a Sanremo”: Donne per la sicurezza contro la partecipazione di Junior Cally
Anche l’associazione Donne per la sicurezza Ets si schiera contro la partecipazione di Junior Cally a Sanremo. E lo fa portando la propria protesta direttamente alla fonte: in Rai. Venerdì 31, dalle 14 alle 18, l’associazione sarà sotto la sede dell’azienda in viale Mazzini, a Roma, per far sentire con ancora più forza la propria voce.
Donne per la sicurezza: “No alla violenza a Sanremo”
“Non vogliamo Junior Calli al Festival di Sanremo”, spiegano le Donne per la sicurezza. “Sentiranno il coro di protesta. Il nostro, quello sì, da palco dell’Ariston”, si legge sulla convocazione della manifestazione. “Basta violenza! Noi cittadini siamo censurati per molto meno”, si legge sul volantino, nel quale viene chiesta “un’Italia pulita e dignitosa”. Donne per la sicurezza, inoltre, invita a una forma di boicottaggio nei confronti di Sanremo. “Spegni la Tv dal 4 all’8 febbraio”, recita ancora il volantino, che esorta “associazioni, comitati, mamme e papà” a unirsi alla protesta.
Le famiglie non pagano il canone per questo
“Sono già poche le occasioni per la bella musica e un evento importante e storico come il Festival della canzone italiana di Sanremo – ricordano le Donne per la sicurezza – non deve essere uno strumento d’istigazione all’odio, alla violenza e al femminicidio. Una grande parte di famiglie italiane, obbligate a pagare il canone, non vuole vedere rapper mascherati e ascoltare canzoni – concludono – infarcite di violenza, blasfemia, sesso e droga”.