Non è un derby, non servono tifoserie. Tra Usa e Iran (e Libia) si rischia la terza guerra mondiale
Semmai, non si capisce dove sia l’Europa e in quale anfratto della Farnesina si sia rifugiato Luigi Di Maio, capace solo di dire mi raccomando all’Europa. In gioco c’è anche e soprattutto l’interesse dell’Italia, e non c’è traccia di posizione chiara. Sì, state boni se potete, ma da un governo e dal ministero degli Esteri ci si aspetta qualche informazione in più. E soprattutto una linea politica da sottoporre all’approvazione del Parlamento. Tra Iraq e Libia ci sono un migliaio di italiani impegnati in operazioni miliari. Possiamo sapere che fine dovranno fare secondo Palazzo Chigi?
Lo scontro tra Usa e Iran (e Libia) può provocare forti conseguenze per l’Italia, avverte la Meloni
Tre questioni sono state ulteriormente evidenziate dalla Meloni: rischiamo un’ondata migratoria senza precedenti. Avanza la preoccupazione per il terrorismo. Sballeranno i conti dell’economia in una situazione di instabilità. Non è davvero troppo pretendere dal governo parole nette, e gesti conseguenti. Dice Assad, con frasi forti: “Questo atto criminale commesso dall’Amministrazione americana conferma ancora una volta il suo continuo approccio a sostegno del terrorismo per diffondere il caos e l’instabilità”, ha sostenuto in una nota pubblicata sulla pagina Facebook della presidenza siriana. “Il martire Soleimani – ha aggiunto – è morto servendo il suo Paese e l’Asse della Resistenza”. E’ l’Isis che festeggia la morte del nemico, pare di capire. Potrebbe accendersi un focolaio di proporzioni incalcolabili.
L’unica speranza sta nella rapida promessa di de-escalation che Trump vorrebbe garantire dopo l’azione di ieri. Ma tutto dipenderà da come si muoverà la belva ferita, l’Iran (nella foto le prime proteste popolari). E quale sostegno sarà in grado di ricevere da alleanze finalizzate a reagire. Poi, che farà Israele?
Ecco, ci sono domande che si pongono tutti. Ma non abbiamo traccia di risposte da parte di chi deve darle. In queste occasioni non vale la pena di buttarla in politica, ma pretendiamo di vedere chi ha gli attributi a casa nostra. E a giudicare dai farfugliamenti, a Palazzo Chigi non sanno che pesci prendere.
Bomba nuclare al parlamento Italiano, eliminare i massoni
Condivido la prudenza dell’analisi del direttore. Invece non sono affatto d’accordo con l’esultanza affrettata di Salvini. Il terrorismo è fomentato da altri paesi, che noi stranamente consideriamo alleati. Questi sono gli stessi paesi che hanno rafforzato l’islamismo nei Balcani, a poca distanza da noi, attraverso la dissoluzione della Jugoslavia.
Fin dagli inizi (le guerre cristiane) il medio oriente e’ stata una mina attiva con sporadiche luci di pace, ma in realta’ i medio orientali , anche se battono differenti bandiere,. sono tutti uguali. Basta una semplice scintilla per far scoppiare una guerra. Ma veniamo a noi italiani, pur non volendo, ci troviamo sempre nel mezzo fra due litiganti. Quello che fa paura e’ che la nostra rappresentanza estera e’ in mano a personaggi inqualificabili e incapaci di gestire un problema come la politica estera e che potrebbero portarci alle porte di un disastro Nazionale, considerando i forti interessi commerciali che l’Italia ha in quei Paesi. Fermate i pentastellari prima che distruggono il Paese.
Qui non si tratta di derby, ma semplicemente di dimostrare e far capire a Donald Trump che lui, forse perché poco e male informato, ha proprio sbagliato tutto a dare mprovvidamente il suo endorsement a conte e ai suoi malnati complici. La cosa, come ben sappiamo tutti, ha avuto e sta avendo per noi Italiani conseguenze drammatiche, perché non può esistere un governo peggiore di quello attuale, formato da comunisti in combutta con giustizialisti, verdi, ignoranti e dilettanti allo sbaraglio. Quindi, secondo me, Salvini fa benissimo ad appoggiare Trump, a cercare di ingraziarselo e a stargli vicino, perché forse solo da oltre oceano potrà arrivare la spinta decisiva per far cessare definitivamente questo governaccio. Se aspettiamo l’europa, il p.d.r. o la volontà dei poltronari di andare a casa, mi sa tanto che aspettiamo un pezzo! Mi permetterei quindi di consigliare a Giorgia Meloni e ai suoi collaboratori di evitare inutili, divisive e sterili polemiche. Cercare di primeggiare in una coalizione di opposizione è del tutto inutile e controproducente, e rischia di farci perdere tutti. Qui in emilia Romagna ci stiamo giocando una partita fondamentale, e solo un centro-Destra unito può vincerla. Dopo penseremo a suddividerci gli incarichi, ma adesso dobbiamo solo pensare a come ottenerli. A rompere l’accordo bastano già gli “azzurri”, che sono sempre con i piedi in due staffe e pronti al tradimento.
Europa e niente da cena, la stessa roba. La turchia va espulsa dalla NATO.
Il presidente obama dopo e clinton prima hanno portato il disordine mondiale lasciando che teocrazie islamiche spadroneggiassero in medio oriente ma non solo e alimentassero il terrorismo del quale l’europa imbelle ne fa le spese seppur sostenendo con la mogherini quei regimi. Certo, agli europei abituati a subire per viltà le azioni islamiche, dà fastidio che vi sia qualcuno che reagisce dopo che gli hanno assalito l’ambasciata a Bagdad e anni prima con la clinton gli hanno massacrato l’ambasciatore in Libia.Sino ad ora le difese dell’occidente sono prese da Israele, bombardamento delr eattorte nucleare e dagli USA di Trump. Algi aatollaà il segnale chiaro: occhia alla vostra pelle. Ne abbiamo piene le balle del vostro allah. Tenetevelo e non rompeteci. Altrimenti…..
Non diciamo cazzate senza entrare nel merito non si tratterebbe assolutamente di. Una guerra mondiale nessuna potenza mondiale si schiererebbe militarmente contro gli USA e a favore della illiberale teocrazia iraniana
Gesù ha detto: “Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che [tutto] questo avvenga, ma non sarà ancora la fine [telos – in questo contesto: compimento, adempimento].” (Matteo 24:6) La guerra nucleare globale, (questo sarà il compimento del segno presentato da Gesù), inizierà con un conflitto etnico: “Poiché si leverà nazione contro nazione”, come nel 2008 in Georgia. (Matteo 24:7)
Per adesso possiamo dormire tranquillamente. Dove stiamo andando però? Nel libro di Daniele leggiamo: “Al tempo fissato [il re del nord ] tornerà [questo significa anche la disgregazione dell’UE e della NATO. Molti paesi dell’ex blocco orientale tornerà nella sfera d’influenza della Russia]. Ed entrerà a sud [vero “detonatore” sarà il conflitto etnico a sud dei confini della Russia], ma non sarà come la prima volta [2008 – Georgia] e come l’ultima volta [Ucraina].” (Daniele 11:29) Ma la terza volta sarà l’intervento degli Stati Uniti. (Daniele 11:30a)
Gesù ha detto: “Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che [tutto] questo avvenga, ma non sarà ancora la fine [τελος – in questo contesto: compimento, adempimento].” (Matteo 24:6)
La guerra nucleare globale, (questo sarà il compimento del segno presentato da Gesù), inizierà con un conflitto etnico: “Poiché si leverà nazione contro nazione”, come nel 2008 in Georgia. (Matteo 24:7)
Non credo che arriveranno a una guerra atomica ci perderemmo tutti non solamente Usa-Iran.
Bisogna essere cauti e verificare le notizie. Vogliono far passare Solemaini come terrorista anche se risulta essere stato un feroce oppositore dell’ISIS. Ma se è così perché Trump o chi per lui lo avrebbe ammazzato ? Per questo andiamoci piano prima di fare dichiarazioni che potrebbero essere basate su una manipolata conoscenza della realtà !
Gli Americani prima smetteranno di considerare il pianeta come il loro bancomat e pensare che la loro “forma mentis” sia esportabile in ogni luogo, sarà di vantaggio per tutti.
Fino al 68 gli USA facevano i “gendarmi del mondo”, combattendo contro pazzi criminali quali i khmer rossi, che hanno effettuato stermini di massa, vietcong, nordcoreani, che hanno portato fame e miseria. Dopo il 68, gli USA sono diventati progressivamente i “guardiani del Medio Oriente”
Trump aveva ritirato le truppe dalla frontiera curda dicendo che i soldati americani non dovevano morire in Medio Oriente, ora manda 3.500 soldati. Ricorda qualcuno che giurava e spergiurava che mai un soldato americano sarebbe morto per le faccende interne europee.