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Mattia Santori, Andrea Garreffa e Giulia Trappoloni, fondatori del movimento delle “Sardine”, durante la conferenza stampa per presentare il programma della manifestazione nazionale di domenica 19 Gennaio. Bologna, 17 Gennaio 2020. ANSA/GIORGIO BENVENUTI
Mattia Santori, Andrea Garreffa e Giulia Trappoloni, fondatori del movimento delle “Sardine”, durante la conferenza stampa per presentare il programma della manifestazione nazionale di domenica 19 Gennaio. Bologna, 17 Gennaio 2020. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

Piazza contesa a Bibbiano, Salvini vince il braccio di ferro con le sardine. E i pescetti annaspano

Politica - di Redazione - 19 Gennaio 2020 - AGGIORNATO 19 Gennaio 2020 alle 19:29

Bibbiano, la questura conferma la piazza a Salvini

Dal luogo simbolo dello scandalo emerso con l’inchiesta Angeli e Demoni, il leader leghista è pronto a sferrare l’avviso di sfratto al governo Conte. “Siamo in vantaggio e queste elezioni le vinciamo. Giovedì 23 gennaio alle 18 lo avevo promesso. E andrò a Bibbiano per portare speranza nella piazza». Esulta Salvini da Maranello.

Le sardine masticano amaro: decideremo insieme

«Noi siamo per il pieno rispetto delle istituzioni. Quindi rispetteremo questa scelta», dicono Santori e compagni. Che nei giorni scorsi si erano detti pronti a fare un passo indietro a condizione che lo facesse anche il Carroccio. Una sorta di ricatto respinto da Salvini. Ora, spiazzate, le sardine si affidano alla democrazia diretta.

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C'è un commento:

  1. Pino ha detto:

    di Salvini ce ne e’ uno, i pescetti son nessuno!

di Redazione - 19 Gennaio 2020