Pizzarium – Roma
17 Gen 2020 0:01 - di Redazione
Pizzarium
Via della Meloria, 43 – 00136 Roma
Tel. 06/39745416
Sito Internet: www.bonci.it
Tipologia: pizzeria al taglio
Prezzi: entrecôte 31,50€/kg, alici e cipolla 31,50€/kg, mortadella 31,50€/kg, spinaci e funghi shitake 23,50€/kg, supplì 1,50€, arancino carbonara 4€
Prezzi: entrecôte 31,50€/kg, alici e cipolla 31,50€/kg, mortadella 31,50€/kg, spinaci e funghi shitake 23,50€/kg, supplì 1,50€, arancino carbonara 4€
Giorno di chiusura: Domenica
OFFERTA
Armatevi di santa pazienza per la lunga attesa che vi aspetta, vista l’ormai grande affluenza da parte di romani e turisti che affollano questo locale ad ogni ora della giornata. Ovviamente ne vale sempre la pena, data la qualità altissima della pizza che il maestro Bonci propone. Una lievitazione da manuale, frutto di una maniacale perfezione raggiunta in anni di lavoro e sperimentazione, e una selezione di materie prime eccellenti che raramente troviamo su una pizza al taglio. Nel nostro caso ne abbiamo gustate diverse con notevole piacere: con entrecôte di manzo, patate, spinaci e bieta rossa, ottima anche se sarebbe stata più semplice da mangiare se la carne fosse stata tagliata in porzioni più piccole, con alici, sesamo, burrata, rucola e cipolla bianca caramellata, con spinaci, funghi shitake, crema di fagioli e con mortadella e crema di ceci. Di buona fattura anche i fritti, come il supplì classico dal gusto pieno e ricco di mozzarella filante. Deludente, invece, l’arancino alla carbonara con il guanciale solo nella panatura e il cuore ricco di uovo ma povero di formaggio. Sul fronte del bere si può scegliere tra vini naturali e birre artigianali.
Armatevi di santa pazienza per la lunga attesa che vi aspetta, vista l’ormai grande affluenza da parte di romani e turisti che affollano questo locale ad ogni ora della giornata. Ovviamente ne vale sempre la pena, data la qualità altissima della pizza che il maestro Bonci propone. Una lievitazione da manuale, frutto di una maniacale perfezione raggiunta in anni di lavoro e sperimentazione, e una selezione di materie prime eccellenti che raramente troviamo su una pizza al taglio. Nel nostro caso ne abbiamo gustate diverse con notevole piacere: con entrecôte di manzo, patate, spinaci e bieta rossa, ottima anche se sarebbe stata più semplice da mangiare se la carne fosse stata tagliata in porzioni più piccole, con alici, sesamo, burrata, rucola e cipolla bianca caramellata, con spinaci, funghi shitake, crema di fagioli e con mortadella e crema di ceci. Di buona fattura anche i fritti, come il supplì classico dal gusto pieno e ricco di mozzarella filante. Deludente, invece, l’arancino alla carbonara con il guanciale solo nella panatura e il cuore ricco di uovo ma povero di formaggio. Sul fronte del bere si può scegliere tra vini naturali e birre artigianali.
AMBIENTE
Pur essendosi allargato risulta sempre piccolo: il banco è sul fondo con le pizze a vista, tutto ben illuminato dalle grandi vetrate che si affacciano sulla strada; pochi gli appoggi per sostare.
SERVIZIO
Efficiente e veloce ma per nulla empatico, difficile avere informazioni o dettagli sulle varie specialità utilizzate. Peccato!
Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –