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Operazione antidroga dei carabinieri alle porte di Roma, 27 gennaio 2020. Dall’alba, i carabinieri della compagnia di Tivoli stanno eseguendo un’ordinanza, emessa dal gip di Tivoli su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone l’arresto per 11 persone, accusate a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Tivoli e Guidonia, potenzialmente dannoso anche per l’immagine e il decoro dell’importante sito archeologico dell’Unesco di “Villa Adriana”. Perquisizioni sono in corso con il coinvolgimento di circa 100 Carabinieri, coadiuvati da unit‡ cinofile e da un elicottero dell’Arma.
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Operazione antidroga dei carabinieri alle porte di Roma, 27 gennaio 2020. Dall’alba, i carabinieri della compagnia di Tivoli stanno eseguendo un’ordinanza, emessa dal gip di Tivoli su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone l’arresto per 11 persone, accusate a vario titolo di spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Tivoli e Guidonia, potenzialmente dannoso anche per l’immagine e il decoro dell’importante sito archeologico dell’Unesco di “Villa Adriana”. Perquisizioni sono in corso con il coinvolgimento di circa 100 Carabinieri, coadiuvati da unit‡ cinofile e da un elicottero dell’Arma. ANSA/ CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Prato, blitz in una bisca cinese clandestina. I carabinieri fanno irruzione con le mascherine antivirus

Cronaca - di Redazione - 30 Gennaio 2020 alle 17:47

Prato, blitz in una bisca clandestina che ha portato alla denuncia per gioco d’azzardo di venti cinesi. I carabinieri hanno fatto irruzione nello scantinato di un palazzo di via Filzi con le mascherine antivirus. Il blitz, a cui hanno partecipato anche gli agenti della polizia municipale, arriva a conclusione di diversi giorni di indagini ed appostamenti. Proprio quando si aveva la certezza che in quel luogo si svolgesse un’illecita attività.

Prato, sequestrato il denaro della bisca

A seguito dell’operazione è scattato automaticamente il sequestro del denaro rinvenuto nella cassa degli organizzatori, delle tessere utilizzate quali fiches, nonché degli strumenti da gioco. La sala era peraltro protetta da un sistema di videosorveglianza che i militari sono riusciti ad eludere prima che si chiudesse la grande cancellata posta a protezione dell’ampio salone che ospitava innumerevoli tavoli per il gioco del Mahjong. Contestati dalla Polizia Municipale anche una serie di illeciti penali derivanti dalla modificazione strutturale dei locali e dal cambio della loro destinazione d’uso.

Particolarmente curati, spiega l’Arma in una nota, sono stati gli aspetti di prevenzione del coronavirus anche in relazione del fatto che gli operatori di polizia sapevano di dover operare all’interno di locali seminterrati, poco arieggiati e che di prassi possono ospitare contemporaneamente diverse decine di cinesi, di cui alcuni rientrati in Italia di recente.

Per questo sono stati utilizzati presidi di protezione sanitaria con i quali le forze dell’ordine sono state sempre equipaggiate durante l’intero arco dell’operazione. Sono scattati immediatamente i controlli su alcuni cinesi clandestini presenti al fine di verificare la data del loro ingresso in Italia e la regione cinese di provenienza. Tuttavia al momento nessuno pare provenire dalla provincia dello Hubei di cui Wuhan è il capoluogo.

 

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di Redazione - 30 Gennaio 2020