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Il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci arriva alla riunione di maggioranza in Senato prima della Giunta delle immunit‡ parlamentari del Senato per l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso della nave Gregoretti, Roma, 20 gennaio 2020. ANSA/ANGELO CARCONI
Il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci arriva alla riunione di maggioranza in Senato prima della Giunta delle immunit‡ parlamentari del Senato per l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso della nave Gregoretti, Roma, 20 gennaio 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

Processo a Salvini, la maggioranza scappa e decide di non partecipare al voto della giunta

Politica - di Redazione - 20 Gennaio 2020 - AGGIORNATO 21 Gennaio 2020 alle 08:26

Processo a Salvini, maggioranza in fuga. I senatori di Pd, Italia Viva e M5S compreso l’ex Cinquestelle De Falco hanno deciso di non partecipare alla riunione della giunta per le immunità prevista per le 17. Hanno una paura matta che Salvini utilizzi un eventuale sì al processo per la Gregoretti come arma elettorale in vista del voto alle regionali di domenica.

Con l’assenza dei membri (12) della maggioranza resterebbero dunque 10 commissari su 23: 5 della Lega (che voterebbero per il processo) 4 di Forza Italia e 1 di FdI (che voterebbero invece contro). Il senatore del Südtiroler Volkspartei  ha dato forfait per motivi di salute. Il voto sarebbe 5 contro 5 e la proposta del relatore contro l’autorizzazione con un pareggio sarebbe bocciata. Se andasse così sarà l’aula a pronunciarsi il prossimo 17 febbraio.

“Noi abbiamo deciso di non partecipare a questa Giunta perché la riunione di oggi è illegittima, dopo che si era stabilito che i 30 giorni erano perentori, non ci doveva essere alcuna deroga, e la Giunta oggi non ci doveva essere “. Così Andrea Marcucci (nella foto) capogruppo Pd al Senato. “Gasparri – aggiunge il dem – non è stato disponibile a dare il materiale necessario per mettere i membri della giunta in grado di deliberare, questa è una cosa seria e non è una pagliacciata, come qualcuno la vorrebbe trasformare”.

Matteo Salvini nell’attesa del voto ha detto: “Ho chiesto di andare a processo perché voglio andarci a testa alta, a difendere l’onore, i confini e la sicurezza del mio Paese. Sono convinto di aver fatto solo il mio dovere, niente di eroico”.

 

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Ci sono 2 commenti

  1. Livio Braga ha detto:

    Ottima mossa complimenti a Salvini…. finalmente sapremo se chiudere i porti e bloccare gli sbarchi è reato oppure no! Senza processo si sarebbe ripetuto all’infinito il teatrino messo su dai magistrati corrotti…..

  2. Giuseppe Malaisi ha detto:

    FUGA PER LA VITTORIA…………

di Redazione - 20 Gennaio 2020