Rampelli: “La battaglia anti-italiana della Yale University offende anche Jefferson”
‘La battaglia anti-italiana della Yale University? Va in contraddizione con la storia degli Usa. Lo ricorda Fabio Rampelli. Il padre della Patria degli Stati Uniti Thomas Jefferson viveva in una residenza palladiana in Virginia, a Monticello. Un edificio che è monumento nazionale. Jefferson parlava perfettamente l’italiano, il greco antico e il latino, era un fine conoscitore della storia e dell’arte rinascimentale. Jefferson suggerì lo stile palladiano della Capitale americana. Non solo del Campidoglio, manche della Casa Bianca. Fu lui a definire una Bibbia il trattato del Palladio ‘I Quattro Libri dell’Architettura”’. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia che ha annunciato una mozione sulla campagna anti- Rinascimento della Yale University che ha deciso di sopprimere i corsi introduttivi di storia dell’arte del Rinascimento perché giudicati troppo ”bianchi, eurocentrici, etero e maschili”.
Prima l’attacco a Cristoforo Colombo, ora Palladio
Rampelli cita anche la risoluzione del Congresso americano del 2008 approvata per le celebrazioni dei 500 anni della nascita del Palladio. Nel documento, emerge “l’immensa influenza di Andrea Palladio sull’architettura degli Stati Uniti’. Il Congresso gli esprimen gratitudine”. “Allora – incalza Rampelli- vogliamo distruggere Washington perché è costruita secondo lo stile di un non nativo americano? Da italiano e architetto, mi sento offeso per la scelta della Yale. Mi chiedo quale sia l’opinione della influente comunità italiana negli Stati Uniti, la Niaf. Già duramente messa alla prova dalla furia iconoclasta contro Cristoforo Colombo. E cosa ne pensi il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, la cui passione per l’arte italiana è nota”.
La precisazione della Yale University
L’ateneo americano precisa in un comunicato che cambiano solo i vecchi corsi tradizionali. “Gli studenti di Yale – riporta un sito specializzato – continueranno a studiare la storia dell’arte occidentale come hanno sempre fatto. La distinzione? Il corso sicuramente cambierà nome. Probabilmente avrà un titolo come “Introduzione alla storia dell’arte occidentale”. Lo stesso nome con cui Barringer già chiama a livello ufficioso il corso attuale. E sarà affiancato da altri corsi che prima non esistevano.
Non è un attacco all’Italia, è un attacco al maschio bianco occidentale. Non per niente a Yale c’è la caposetta della Chiesa Mistica dell’Unicorno Rosa, quella Judith Butler che è la voce più autorevole e mammasantissima indiscussa della mafia nazi-lgbt per il queering della cultura e della società (bambini in primis, specie se maschi).
Nelle Università americane e fuori c’è un clima di terrore: molti hanno paura di esprimere la propria opinione per paura della censura. I recenti iconoclasti hanno colpito anche le statue dei generali confederati: distruggerebbero pure il Congresso se vedessero i Fasci Littori sotto il podio della Camera.