Rivolta di migranti all’hotspot di Trapani: danno alle fiamme i materassi e mettono a ferro e fuoco il centro

3 Gen 2020 14:01 - di Redazione
Migranti in un hotspot foto Ansa

Il fuoco della protesta violenta divampa a Trapani. Ancora una volta nell’hotspot di contrada Milo dove gli immigrati ospiti del centro hanno fatto esplodere una rivolta, nella tarda serata di ieri. Una sommossa che ha letteralmente messo a ferro e fuoco la struttura, con gli stranieri che hanno dato fuoco ad alcuni materassi nei tre padiglioni. I vigili del fuoco di Trapani sono intervenuti immediatamente e sono riusciti a domare le fiamme e a spegnere l’incendio nel corso della notte. A quanto risulta all’Adnkronos che riporta la notizia, non si registrerebbero feriti.

Rivolta di migranti nell’hotspot di Trapani. La struttura messa a ferro e fuoco

E non è la prima volta che una cosa del genere accade in quella struttura… In questo caso, però, non è chiaro al momento cosa abbia fatto scattare la rivolta. Quel che è certo è che la notte appena trascorsa nell’hotspot di Trapani è stata a dir poco “tumultuosa” e violenta. Tutto è partito dalle proteste di un gruppo di migranti ospiti della struttura. Proteste che via via hanno preso corpo, trasformandosi in vera e propria rivolta. Nei tre padiglioni che compongono l’hotspot i migranti in rivolta hanno appiccato una serie di incendi che, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, non hanno avuto tempo e modo di trasformarsi in trappole di fuoco mortali. Che avrebbero potuto trasformarsi in un pericolo mortale per gli ospiti del centro.

Gli ospiti del centro innescano incendi nella struttura dando fuoco ai materassi

In base a quel poco che è possibile ricostruire, dunque, gli stranieri ospiti del centro hanno appiccato il fuoco su alcuni materassi messi a loro disposizione dall’hotspot. I materassi in fiamme sono stati utilizzati poi come micce con cui innescare nuovi focolai in modo tale da dare vita a quello che il sito di Meteo week definisce un “incendio di massa”. Nel frattempo, però, altri ospiti stranieri del centro invocavano l’aiuto dei volontari. I quali hanno immediatamente lanciato l’allarme alle forze dell’ordine al fine di disinnescare la rivolta “infuocata”. Così, arrivati i vigili del fuoco, gli incendi innescati nelle varie stanze della struttura sono stati domati. Per sedare i rivoltosi c’è voluto un po’ di più. Comunque il dato importante è che la vicenda poteva degenerare ulteriormente. E per fortuna così non è stato…

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Giuseppe Malaisi 3 Gennaio 2020

    fanno bene a lamentarsi lor signori cosi impariamo ad accoglierli a braccia aperte.

  • costanza afan de rivera 3 Gennaio 2020

    adesso li lascerei dormire a terra oppure in galera