
Saldi, a Roma è polemica contro la Raggi: «È caos. Ognuno comincia a fare sconti quando vuole»
È vigilia di saldi a Roma e nel Lazio, puntuale, scoppia la polemica tra commercianti e l’amministrazione capitolina. Al centro della contesa il caos che anche quest’anno ha caratterizzato l’avvio della stagione degli sconti. Colpa degli esercenti che hanno cominciato a vendere a basso costo prima dell’avvio dei saldi. Ma soprattutto della mancanza di controlli da parte di Roma Capitale guidata, si fa per dire, da Virginia Raggi. A dare voce alla protesta dei negozianti romani, Walter Giammaria, presidente della Confesercenti capitolina: «Questi saldi 2020 – denuncia – cadono ancora in un momento di estrema difficoltà del settore abbigliamento e calzature». Ma è proprio lo stesso settore in cui è scoppiato il caos dei prezzi «con tantissime attività che in spregio del rispetto delle regole che lo vietano hanno effettuato sconti nel periodo inibito». E, quel che è più grave, «non solo per mezzo di messaggi ma anche esponendo platealmente in vetrina sconti del 30-50 per cento».