Salvini come Santa Maria Goretti: da Vauro l’ennesima vignetta blasfema (video)
Il volto di un Matteo Salvini contrito sul corpo di Santa Maria Goretti nell’iconografia classica, che la vede contornata di gigli. E sotto la scritta “Santa Maria Gregoretti”. È l’ultima vignetta di Vauro Senesi per il Fatto Quotidiano sul caso che vede coinvolto l’ex ministro dell’Interno. È fin troppo semplice capire che il vignettista gioca sul nome della santa bambina e della nave di migranti. Ma Vauro, che come di consueto ha rilanciato la vignetta anche sulla sua pagina Facebook, dà anche voce all’idea della sinistra secondo la quale Salvini, con il voto di ieri della giunta per le Immunità, ora vorrà farsi passare vittima. “Martiri”, si legge infatti come titolo della vignetta.
Vauro:”Il peggio può ancora venire”
Insomma, ancora una volta la satira di Vauro non lesina blasfemie pur di attaccare il leader della Lega. Che, com’è noto, è per lui soggetto prediletto, tanto da apparire quasi come un’ossessione. Di fronte al caso Gregoretti, però, sembra che il vignettista non ne abbia solo per il “Capitano”. E che, anzi, se la prenda un po’ con tutti. “Se fossi un cittadino di un altro Paese mi sganascerei dal ridere, fossi un autore satirico ridacchierei, ma siccome sono anche un cittadino italiano sono sconfortato perché, aldilà della faccenda Gregoretti, c’è uno sfacelo istituzionale. Il peggio può ancora venire”, ha detto ieri nel corso della trasmissione Stasera Italia.