Su Repubblica passano anche le offese ai morti. Continua il dileggio di Gianluca Buonanno
Ma sì, facciamogliela un po’ di pubblicità a questo essere tanto delicato che offende anche lui il deputato leghista Buonanno, morto anni orsono. Povero Berizzi, “minacciato” perché scrive su Repubblica tutte le amenità che gli passano per la mente nella sua caccia quotidiana all’uomo nero.
Oggi merita pubblicità – magari se ne accorge anche quell’Ordine dei giornalisti che tanto lo coccola – perché ha preso le parti di una persona davvero orrenda. Forse persino la federazione della stampa se ne accorgerà. Vilipendere i morti è davvero una vergogna, caro Berizzi.
Berizzi da voltastomaco
Non se l’è presa con uno di noi, ma per lui chiunque non sia di sinistra va offeso in malo modo. E si esibisce in un tweet, Berizzi, a corredo di un pezzo da voltastomaco per offendere Gianluca Bonanno.
Ne scrive nella maniera più vergognosa.
A Berizzi e quelli che gli danno soldi per pubblicare tanto veleno non fa schifo una che con tanto di maiuscole, dice “BUONANNO” ai leghisti per provocarli. E si lamenta se quelli reagiscono come è normale che sia di fronte ad un’offesa evidente a uno dei personaggi tra i più amati dalla base del partito di Salvini.
Sta dalla parte di chi festeggia la morte di Buonanno
Lui e quelli come lui lacrimano se si parla di loro. Ma possono dire di tutto, di più e di peggio persino su chi sta al cimitero ed esaltano gli odiatori veri in servizio permanente effettivo. Per condire la sua rubrica inconsistente, il giornalista di Repubblica parla di minacce di morte. Sai qual è la differenza, Berizzi? Che Buonanno è morto davvero e quelli lo sbeffeggiano. E tu stai dalla parte di chi festeggia la morte altrui. Pari pari ai barbari che esultano per la scomparsa di un nemico. La vergogna sta tutta qui.
Oggi la Boldrini starà zitta. E pure quelli che a sinistra lacrimavano per un fotomontaggio. L’articolo di Berizzi, purtroppo, è vero.
Poveri sinistroidi idioti la paura della destra è grande ma stiamo per arrivare che via piaccia o no.
E’ una vergogna ma per un giornale come repubblica e’ tutto normale, loro sono gia’ abituati a navigare nella bosta piu’ lurida e puzzolente, il loro pane quotidiano. I comunisti hanno vari covi dove razzolano uno di questi covi e; la redazione di repubblica.