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Agenti di Polizia al lavoro nella Sala Operativa della questura di Milano, 29 ottobre 2018.Entro febbraio 2019 arriveranno 279 nuovi agenti in tutta la Lombardia. Il governo ha cosÏ confermato il piano di rafforzamento adottato dal capo della Polizia. In particolare, da qui a febbraio arriveranno 69 poliziotti in pi˘ per la provincia di Milano (di cui 60 in questura). ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Agenti di Polizia al lavoro nella Sala Operativa della questura di Milano, 29 ottobre 2018.Entro febbraio 2019 arriveranno 279 nuovi agenti in tutta la Lombardia. Il governo ha cosÏ confermato il piano di rafforzamento adottato dal capo della Polizia. In particolare, da qui a febbraio arriveranno 69 poliziotti in pi˘ per la provincia di Milano (di cui 60 in questura). ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Una badante etiope si barrica in casa e sequestra una donna disabile. Poi aggredisce i poliziotti

Cronaca - di Redazione - 13 Gennaio 2020 alle 13:54

Una badante in prova si è barricata in casa sequestrando una donna, disabile e in stato di infermità. Poi ha aggredito la polizia. Per questo una donna etiope è stata arrestata dagli agenti del commissariato Monte Mario, Roma. I poliziotti sono intervenuti nel pomeriggio di domenica in un appartamento di via Cassia. Ad avvisare gli agenti un’amica della vittima. Dopo una lunga mediazione, e con non poche difficoltà, la donna etiope è stata accompagnata agli uffici del commissariato. Lì senza alcun motivo, si è scagliata contro uno degli agenti. Per questo è stata arrestata con le accuse di violenza, minaccia, resistenza, lesione e oltraggio a pubblico ufficiale.

Badante picchia l’anziano, i precedenti

Intanto da Palermo arriva un’altra notizia  drammatica. Un anziano, riporta il Giornale, è stato maltrattato in una casa di riposo. Gli indagati sono tutti appartenenti a un unico nucleo familiare che esprimeva il titolare di fatto della struttura. L’uomo era affiancato dai congiunti (padre, madre e fratello) nella gestione quotidiana dell’attività. Tra gli indagati è annoverata anche una badante in nero della struttura, in servizio soprattutto durante le notti. Quest’ultima tra l’altro era beneficiaria del reddito di cittadinanza. L’anziano era costantemente ingiuriato e offeso, minacciato, sottoposto a soprusi e vessazioni di ogni genere. Molto spesso l’uomo piangeva e  si lamentava anche per ore senza che nessuno lo soccorresse. Spesso nessuno lo accompagnava in bagno per i normali bisogni fisiologici.

Il caso dell’82enne di Cosenza

Schiaffi e pugni. Segregato in casa, maltrattato. Accade a Cosenza. Minacciato dalla badante che avrebbe dovuto prendersi cura di lui. La vittima è un 82enne cosentino. Lo salvano i carabinieri. E tutto grazie alla segnalazione di un’altra donna. Che, presentatasi in caserma, ha raccontato dei soprusi. L’anziano dipendeva dalla badante rumena. L’uomo, affetto da gravi problemi di salute, era disteso su un lettino di fortuna. Giaceva in un angolo della cucina.

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di Redazione - 13 Gennaio 2020