Un’altra ambulanza assaltata a Napoli. Baby gang in azione per un amico ferito
Un altro episodio di violenza ai danni degli operatori del 118 che operano a bordo di ambulanze, dopo quello dei giorni scorsi. Un gruppo di giovani costringe l’equipaggio di un’ambulanza del 118, appena giunta in ospedale, a intervenire per un loro amico che lamentava dolori al ginocchio.
E’ successo ieri pomeriggio nell’ospedale Loreto Mare, a Napoli. I sanitari della postazione Ferrovia avevano compiuto un intervento in piazza Garibaldi per un uomo con problemi respiratori, trasportandolo al Loreto Mare. Dopo aver concluso il trasporto, sono stati avvicinati da un gruppo di giovani, 6 o 7 secondo quanto riferito dai sanitari, che con fare concitato hanno preteso l’intervento dell’ambulanza in una strada nelle vicinanze per un loro amico.
Giunti sul posto nonostante gli stessi giovani avessero allertato il 118 e fosse in arrivo un’altra ambulanza, i sanitari hanno trovato un giovane, circondato da una quarantina di persone, che lamentava dolori al ginocchio pur senza aver riportato alcun trauma.
Nonostante non vi fosse alcunché a giustificarne l’urgenza, i sanitari, pressati dai presenti, hanno ritenuto di trasportare il giovane in ospedale, dove è stato refertato. Secondo quanto si apprende, il personale in servizio sull’ambulanza dovrebbe presentare una denuncia nelle prossime ore per interruzione di pubblico servizio
e sequestro di persona. I Carabinieri stanno indagando per identificare gli aggressori. Sono invece già note le generalità del giovane che lamentava dolori al ginocchio, che è stato refertato in ospedale dopo essere stato trasportato dall’ambulanza.
La denuncia sulle aggressione del personale in ambulanza
Il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, ha sporto denuncia per quanto accaduto ieri all’ospedale Loreto Mare. Questa mattina Verdoliva ha visitato la centrale operativa del 118 e le postazioni del 118 di Napoli “per ascoltare dalla viva voce degli sfortunati protagonisti quanto accaduto e per raccogliere, per quanto possibile, ulteriori nuove proposte sulle quali ragionare”. “Siamo indignati per questa ulteriore, ennesima aggressione, perché è stata del tutto gratuita”. Così all’Adnkronos Giuseppe Galano, direttore della centrale operativa del 118 di Napoli, commenta quanto accaduto. Commentando i recenti casi di aggressioni a personale sanitario, Galano spiega che “c’è una serie di concause che ha portato a questo”.
La prima, sottolinea, “è la cosiddetta impunità, la tracotanza, poter fare di tutto e di più senza alcun tipo di ripercussione, di punizioni per aver commesso quelli che sono reati”.
Dovevano scaricarlo di corsa a terra e tornare in ospedale