Virus cinese, allarme a Fiumicino: è atterrato il volo proveniente da Wuhan, città epicentro del contagio
«Il potenziale impatto delle epidemie da nuovo coronavirus è elevato». Ed «è probabile un’ulteriore diffusione globale» del microrganismo simile alla Sars emerso in Cina a dicembre. Ad affermarlo, in un aggiornamento diffuso ieri sono gli esperti dell’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), che già nei giorni scorsi avevano alzato la guardia sul nuovo coronavirus cinese.
Virus cinese: atterrato un volo da Wuhan
Ebbene, con questa premessa inquietante, è arrivato a Fiumicino in mattinata il volo proveniente da Wuhan, la metropoli cinese epicentro del coronavirus. Gli addetti ai lavori hanno immediatamente attivato il corridoio sanitario per i controlli sui passeggeri: : scanner termici e controlli sui 202 viaggiatori del vettore China Southern Airlines atterrato intorno alle 5 del mattino, transitati attraverso un “corridoio” a distanza di sicurezza dagli altri passeggeri dell’hub laziale e indirizzati in un’area attrezzata per ulteriori approfondimenti e verifiche, in linea con le procedure indicate dal ministero della Salute.
A Fiumicino scattano controlli con sistemi avanzati
Una struttura, quella del canale sanitario, che dispone dei più avanzati sistemi di biocontenimento. Nel dettaglio la procedura attivata prevede all’arrivo dell’aeromobile lo sbarco dei passeggeri, il trasporto con mezzi interpista al canale sanitario, dotato di due corridoi con telecamere termiche attraverso le quali transitano i passeggeri per la rilevazione della temperatura corporea. Il personale medico che provvede ad enucleare eventuali passeggeri esaminano le immagini che risultassero con temperatura anomala. Qualora non si rilevino situazioni anomale i passeggeri vengono trasportati al Terminal per proseguire i normali controlli di immigratione e ritiro bagaglio.
L’Oms rinvia la decisione sull’emergenza sanitaria internazionale
Intanto l’Organizzazione mondiale della Sanità ha deciso di rinviare la decisione se dichiarare o meno l’emergenza di sanità pubblica a livello internazionale. Lo ha annunciato in una conferenza stampa a Ginevra, dopo la riunione del comitato d’emergenza, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha parlato di «un’eccellente discussione ma della necessità di avere più informazioni». «Noi prendiamo la situazione in modo estremamente serio e prenderò una decisione dopo le opportune valutazioni di tutti i dati», ha aggiunto Tedros. Che ha poi definito «la leadership e l’intervento del presidente Xi e del premier Li preziosissimi, così come tutte le misure prese per rispondere all’epidemia».