Vittoriale: nel 2019 record di visitatori. A marzo l’Anfiteatro cambia veste
Dopo quasi cento sarà realizzato un desiderio di Gabriele D’Annunzio: l’anfiteatro del Vittoriale degli Italiani, residenza museo del poeta a Gardone Riviera (Brescia), sarà finalmente pavimentato in marmo rosso. Il prossimo 12 marzo l’Anfiteatro, al termine della posa dei rivestimenti in marmo rosso di Verona del Parlaggio, sarà inaugurato secondo la volontà del Vate e il progetto del suo architetto Giancarlo Maroni.
La soddisfazione di Giordano Bruno Guerri
L’annuncio è stato dato dal presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, che oggi ha reso noti i dati sull’affluenza del pubblico nel 2019. Il Vittoriale ha chiuso l’anno con l’ennesima conferma al vertice delle classifiche dei siti culturali più visitati: 279.328 visitatori, con una crescita di 14.182 presenze. “Una cifra che annovera ancora una volta il Vittoriale tra le case museo più frequentate al mondo”.
“È un risultato che fa ben sperare di aggiungere entro il 2021, anno del centenario, l’obiettivo dei 300 mila visitatori”, ha commentato Guerri. L’anfiteatro, progettato agli inizi degli anni Trenta e inaugurato nel 1953, per mancanza di fondi era rimasto incompiuto. Lo scorso settembre, alla vigilia del centenario del Vittoriale, grazie all’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, che ha concesso un finanziamento strategico di 500.000 euro sufficiente a coprire quasi metà delle spese, è stato possibile iniziare i lavori di posatura del marmo.
Agli archivi del Vittoriale al lavoro 190 esperti
La crescita dell’interesse per la dimora e la memoria dannunziana, spiega sempre Guerri, è “tangibile anche nell’aumento degli studiosi che hanno lavorato negli archivi del Vittoriale, 190 esperti, con una crescita del 30% rispetto al 2018”. Tante le novità che hanno segnato il successo di questo 2019. Si parte dalle celebrazioni del centenario dell’impresa fiumana. Imprese che hanno rappresentato un momento storico di grande rilevanza grazie al convegno internazionale di studi “Fiume 1919-2019. Un centenario europeo tra identità, memorie e prospettive di ricerca. Il convegno di settembre ha impegnato per tre giornate di lavoro storici, ricercatori e giovani studiosi comporre un bilancio sullo stato degli studi. Con l’occasione sono emerse nuove vie di ricerca, concentrandosi anche su un approccio comparato tra storiografia italiana e croata.