
Allontanamento zero, in Piemonte fa discutere la legge sui minori voluta dal centrodestra
Piemonte, fa discutere il disegno di legge Allontanamento Zero proposto da Chiara Caucino, assessore alle Politiche della Famiglia e dei Bambini della Regione. Alla base del ddl l’idea che un bambino sia allontanato dalla famiglia solo in presenza di violenza suffragata da prove certe. E che debba restare se almeno uno dei genitori è “sano e funzionale”.
Allontanamento zero, cosa prevede il disegno di legge
Il progetto Allontanamento Zero stanzia 9 milioni di euro per l’anno 2020 e 12 milioni per il 2021 per far sì che i minori crescano nella propria famiglia. Si punta a ridurre il 60% di allontanamenti, anche mediante un eventuale sostegno economico, sociale e psicologico ai genitori.
Il provvedimento intende prevenire l’allontanamento con la redazione di un Progetto educativo personalizzato (Pef). E prevede la stesura di una «valutazione multidisciplinare della situazione di disagio familiare per non “lasciare soli” i servizi territoriali in una decisione così traumatizzante come l’allontanamento».
L’assessore Caucino: non accetto critiche da chi non è madre
Tra gli oppositori della legge anche il sindaco di Torino Chiara Appendino, che ha partecipato alla manifestazione contro la legge proposta dalla leghista Caucino. Quest’ultima ha replicato alle critiche con una dichiarazione che ha acceso gli animi. “Accetto qualunque critica, ma non da donne che non hanno figli. C’è chi parla e non è nemmeno madre, forse prima di parlare dovrebbe passare per quel sacro vincolo. Sono arrabbiata con chi non capisce che non strumentalizzo i bambini e che il mio interesse è tutelarli: lo faccio per mio figlio e per tutti i bambini”. L’assessore Caucino ha comunque accettato di attivare a marzo un tavolo di confronto con Comuni, Province, Città metropolitana, enti gestori dei servizi sociali e sanitari, dipartimenti materno-infantili delle Asl, servizi di psicologia e neuropsichiatria infantile.
La posizione di Fratelli d’Italia
”Sul ddl contro l’allontanamento selvaggio non ci sarà nessuna retromarcia”, annuncia il capogruppo di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone. “Siamo contenti che l’assessore Caucino voglia dare ascolto a tutte le parti sociali e agli enti locali perché ne gioverà la massima condivisione della riforma. Ma nella maggioranza di centrodestra Fratelli d’Italia vigilerà affinché non vi sia alcuna frenata sui tempi e sui contenuti del testo, che anzi, intendiamo rafforzare con alcuni emendamenti”. ”Quando abbiamo iniziato questa battaglia – conclude Marrone – abbiamo preso impegni chiari con le famiglie e i bambini che aspettano di farvi ritorno. La realtà emersa dai lavori della commissione d’indagine di cui siamo stati promotori ci dà il quadro di un sistema che necessita di un profondo intervento. Non intendiamo venir meno alla parola data”.